"La Regione Siciliana, avvalendosi di Irfis come acquirente, intervenga per fornire alle aziende siciliane, colpite dai mancati incassi causati dal bonus 110%, un aiuto che dia una boccata d’ossigeno in un momento così difficile". A chiederlo il capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars, Giuseppe Castiglione al Presidente della Regione, Renato Schifani, e al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, in merito alle richieste d’aiuto delle imprese siciliane che, "come molte in Italia, hanno subito, in modo negativo, l’effetto bonus 110%".
"In analogia al panorama nazionale, - spiega Castiglione - circa l’80% dei cantieri edilizi sul territorio siciliano sono al momento bloccati per l’impossibilità, da parte degli operatori, di smobilizzare i crediti provenienti dagli interventi già effettuati mediante sconto in fattura, recuperando la liquidità da investire per il completamento delle opere. Un danno che si estende a cascata sull’indotto e sui fornitori".
"Per effettuare un intervento con una rilevante valenza territoriale, - prosegue Castiglione - la Regione Sicilia potrebbe operare avvalendosi dell’IRFIS che opererebbe come acquirente di prima istanza nei confronti di imprese, professionisti, fornitori o general contractor, gestendo tutte le fasi di selezione e verifica secondo i migliori standard e avvalendosi di una delle big four per la certificazione della conformità delle operazioni, conseguendo quindi il medesimo risultato conseguito da altri Enti in termini di accertamento della regolarità dei crediti, ma intervenendo su quei crediti a tutt’oggi bloccati sui cassetti fiscali delle imprese del territorio, consentendone la ripresa delle attività".
"Già nella finanziaria – conclude Giuseppe Castiglione - appena provata abbiamo apprezzato la massima attenzione riservata alle fasce deboli, ai lavoratori e a tutti i siciliani in difficoltà. Siamo certi che governatore e presidente accoglieranno il nostro appello e che la Regione possa farsi carico di aiutare le imprese in difficoltà. Passaggio fondamentale per far ripartire l’economia siciliana".