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'AI e la riscoperta dell’Umanità. Ecco come cambieranno le assicurazioni di domani', il libro di Zanini e Burattino

Uno sguardo non convenzionale su un settore che verrà scosso nelle sue fondamenta dalla rivoluzione in corso

'AI e la riscoperta dell’Umanità. Ecco come cambieranno le assicurazioni di domani', il libro di Zanini e Burattino
09 dicembre 2024 | 18.44
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Futuro, persone e tecnologia. Sono le tre direttrici lungo le quali si snoda ‘AI e la riscoperta dell’Umanità. Ecco come cambieranno le assicurazioni di domani’, il nuovo libro di Gianluca Zanini e Marco Burattino che affronta la rivoluzione dell’AI dal punto di vista di un settore che, per definizione, si occupa di prevedere il rischio e dare un valore al suo indennizzo.

Perché per gli autori indietro non si torna. E questo momento storico verrà ricordato come un’epoca di transizione, qualcuno l’ha definita di permacrisi, con pandemia, guerre e preoccupazioni crescenti “per la nostra sicurezza, per il nostro lavoro, per il destino dei nostri datori di lavoro, naturalmente per la nostra salute e - cosa estremamente importante - per l’educazione dei nostri figli”, sottolineano gli autori.

E allora, l’ambizione di questo volume da 157 pagine è quello di offrire uno sguardo non convenzionale sull’avvento dell’AI e sul suo impatto sul mondo delle assicurazioni, che ha le sue fondamenta sulla conoscenza dell’accaduto, e che - secondo i due esperti - verrà scosso nelle sue fondamenta da questa rivoluzione in corso.

Mentre ci interroghiamo sull’impatto che l’intelligenza artificiale potrà avere sulla società, dall’economia, alla produzione, fino ai posti di lavoro, l’esortazione che arriva forte e chiara dal volume è che “in momenti avversi, estremamente difficoltosi e incerti come quello attuale”, è critico, “anzi vitale”, condurre le aziende “con umanità”.

Ma cosa vuol dire, in concreto? “Umanità - specificano Zanini e Burattino - è l’insieme delle caratteristiche distintive, compresi i modi di pensare, di sentire e di agire, che gli esseri umani tendono naturalmente ad avere. Ma attenzione: condurre con umanità non deve essere solo un proposito, deve essere seguito da azioni chiare e soprattutto concrete”. Come? Ascoltando le persone, “chiedendo delle loro vite e non solo del loro lavoro”, suggeriscono i due esperti del mondo delle assicurazioni.

Arrivano così, fin dalle prime pagine, le linee guida per le assicurazioni che intendono crescere anche nell’era dell’AI. Con le priorità di cui tener conto all’interno delle imprese (quelle assicurative, ma anche le altre) per surfare sulle onde della transizione verso l’Era dell’intelligenza artificiale: condividere le preoccupazioni altrui; essere flessibili nell’adeguare le decisioni al cambiamento dei bisogni; comunicare spesso e con autenticità con la propria squadra; prendersi cura l’uno dell’altro; enfatizzare il purpose; aiutare le persone e le organizzazioni a trovare il loro scopo.

Veniamo dagli anni del copia-incolla, d’altronde. E, forse non a caso, il settore delle assicurazioni sembra piuttosto intenzionato a ricorrere alle “virtù delle vecchie ricette” per gestire “fenomeni nuovi”, suggeriscono gli autori. Ma se tutto torna, ahimè cambiamento climatico e cybercriminali stanno evidenziando i rischi legati al fatto che ci muoviamo in territori inesplorati. Attenzione: demografia e tech stanno già cambiando le carte in tavola. “Sappiamo già che nel 2042 in Italia si potrà contare al massimo su 393mila ventenni”, scrivono Zanini e Burattino. Mentre per gli over 65 il discorso sarà opposto. Uno scenario che rischia di mettere in crisi l’articolo 1 della Costituzione. Pensateci, e in questa ricetta aggiungete l’ingrediente di una tecnologia dirompente che, come “una palla di neve che scende dalla montagna, accelera il suo volume e il suo impatto ma mano che scorre lungo il pendio”.

Nel 2022 debutta ChatGPT; da allora è stata tutta una corsa. Con alcune professioni già quasi sparite dai radar e altre (anche quelle creative) pesantemente minacciate. Gli autori analizzano realtà e prospettive, che - insistono - devono tener conto dell’impatto emotivo delle scelte delle persone.

Per le assicurazioni sono tre gli ingredienti che faranno la differenza nell’orientale la scelta di una polizza: “Il linguaggio, la semplicità e l’interazione umana”. Una serie di esempi pensati per far riflettere aiutano a prendere dimestichezza con la strategia proposta dagli autori. Una strategia che, naturalmente, non intende fare a meno dell’AI.

Per Zanini e Burattino, infatti, ChatGPT e simili possono essere un aiuto per imparare a navigare tra nuovi obiettivi di protezione, nuovi prodotti e nuove professioni. Perché una cosa sembra certa: l’AI segnerà il tramonto di alcuni lavori tradizionali, ma anche la nascita di altri, più innovativi.

Può sorprendere, ma alla fin fine gli autori sono ottimisti. “Il vero potenziale dell’intelligenza artificiale nel settore assicurativo risiede nella sua capacità di arricchire e potenziale l’interazione umana, aprendo nuove strade per la crescita personale e professionale. Il futuro delle assicurazioni - scrivono, infatti - è nelle mani di coloro che sapranno integrare l’innovazione con l’umanità, creando un mondo dove tecnologie e persone lavorano insieme, per un domani migliore”.

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