“Dal report è emerso che i vignaioli indipendenti hanno un ruolo sociale importante, coltivando aree in territorio montano e collinare, in maggioranza lì dove c'è bisogno di un presidio, di un mantenimento e di custodia di un territorio altrimenti fragile”. Lo dichiara Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), a margine della presentazione dell’indagine “Il modello socio-economico dei Vignaioli Indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana” condotta da Nomisma wine monitor, l’osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, in collaborazione con la Federazione italiana vignaioli indipendenti e dedicata ai produttori associati alla federazione.