La leader di Fratelli d'Italia dopo le parole del presidente del Consiglio: "Un dittatore può entrare nell'Unione Europea? Ecco la domanda alla quale dovrebbe rispondere"
"In Italia non c'è partito che abbia posto la questione della Turchia come ha fatto Fdi. A maggior ragione con l'avvento di Erdogan, a maggior ragione con la saldatura di Qatar e Turchia, rappresentata dai Fratelli musulmani e con la forza militare che ha a disposizione la Turchia. Io ascolto con grande interesse le parole di Mario Draghi contro Erdogan ma mi aspetto anche che sia conseguenziale. Vada in Europa e dica che l'Italia intende porre la questione della revoca dello status di Paese candidato all'accesso nell'Unione europea, alla Turchia". Lo ha detto il presidente di Fdi, Giorgia Meloni, nel corso della registrazione di 'Quarta Repubblica' che andrà in onda questa sera su Rete4.
"Invece, a fronte di un'interrogazione che abbiamo presentato in Parlamento proprio su questi temi che chiedeva al governo un impegno per non procedere nell'adesione della Turchia alla Ue, il governo ci ha risposto no. Erdogan è un dittatore ma deve entrare nell'Unione? Qualcuno risponda seriamente altrimenti è una boutade. Se Draghi va in Europa e dice che la Turchia non può entrare io gli faccio un applauso".
"Siamo d'accordo che Draghi sia una figura di grande autorevolezza - ha aggiunto Meloni - il problema è capire se Draghi intenda spendere questa sua autorevolezza per difendere gli interessi italiani in Europa. Io penso che Draghi debba ancora dirimere questa controversia".