Auricolari certificati e personalizzati per posti di lavoro rumorosi, per i musicisti, per i piloti, i runners e anche per gli arbitri professionisti. Sono numerosi gli ambiti in cui opera un audioprotesista.
Parma, 26/07/2022 - Eccessiva esposizione ai suoni troppo forti e alla musica ad alto volume in discoteca, ai concerti, in macchina o in cuffia. Sono questi i principali motivi che portano sempre più persone nel mondo a soffrire di deficit uditivi, anche tra i più giovani. Questo aspetto ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a prevedere che, a causa di abitudini di ascolto non sicure, oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dell’udito. Tra le raccomandazioni che l’Oms suggerisce per preservare l’udito ci sono l’utilizzo di auricolari/cuffie ben adattati e, se possibile, in grado di eliminare il rumore; indossare i tappi per le orecchie nei luoghi rumorosi. Anche i luoghi di aggregazione dovrebbero mettere a disposizione al pubblico dispositivi di protezione personale dell'udito. “L’esposizione continua a rumori e suoni forti – spiega il dottor Simone Calandra, audioprotesista e titolare del centro Acustica Siel a Parma – è uno dei principali problemi della nostra società. Ed è per prevenire futuri disturbi, anche gravi, che noi audioprotesisti lavoriamo molto nel campo della protezione dell’udito. Molti pensano che il nostro compito principale sia quello di studiare e applicare apparecchi acustici ma in realtà realizziamo auricolari o altri dispositivi certificati CEE da utilizzare in ambiti diversi”.
I traumi acustici che possono condurre ad ipoacusia professionale, per esempio, rappresentano uno dei rischi più diffusi specialmente nelle fabbriche e negli ambienti produttivi. Ogni datore di di lavoro ha l’obbligo di analizzare tale fattore di rischio e individuare le misure più appropriate di prevenzione e protezione. “Noi realizziamo apparecchi ad hoc e personalizzati – continua Simone Calandra – per le esigenze sul posto di lavoro così da ridurre i rumori molesti che possono pregiudicare la salute uditiva delle persone”.
Gli ambiti in cui può agire un audioprotesista sono, però, molti altri. “Ci occupiamo dei musicisti – spiega ancora il dottor Calandra – con gli speciali auricolari “in-ear monitor” che permettono a chi è su un palco di scegliere che cosa ascoltare e a quale volume. Realizziamo auricolari personalizzati per i piloti d’aereo che devono poter comunicare senza interferenze o rumori di sottofondo. Ma lavoriamo molto anche con i runners, o anche con gli arbitri professionisti che devono comunicare con gli assistenti, il quarto ufficiale o con la postazione Var. Sono davvero numerose le situazioni in cui un audioprotesista può offrire la propria professionalità e competenza per proteggere la funzionalità uditiva e permettere una comunicazione più efficace”.
Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito
Contatti: https://www.acusticasiel.it/