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Devi conoscere i suoceri? I trucchi per conquistarli

Fermo immagine da 'Ti presento i miei': da sinistra Robert De Niro, Teri Polo, Ben Stiller e Blythe Danner
Fermo immagine da 'Ti presento i miei': da sinistra Robert De Niro, Teri Polo, Ben Stiller e Blythe Danner
23 marzo 2017 | 12.35
LETTURA: 6 minuti

a cura della redazione web

Quando si è coinvolti in una relazione importante, arriva a un certo punto un ineluttabile quanto temuto momento: l'incontro con i (possibili) suoceri. E se un tempo era il ragazzo a doversi presentare al padre della ragazza, oggi spesso i ruoli sono invertiti ed è lei che incontra per prima i genitori di lui.

A rivelarlo è vente-privee, sito di venite online, che ha coinvolto le clienti italiane in una ricerca sul primo incontro con i genitori di lui: un’esperienza il più delle volte assolutamente piacevole (“una passeggiata” secondo il 53% delle intervistate), ma che rappresenta senza dubbio un momento cruciale nella vita di coppia, capace di creare svariate preoccupazioni.

Del resto, in genere, più si cerca di far colpo e più si combinano guai, stile Ben Stiller in 'Ti presento i miei': le ore prima di quel fatidico incontro sono piene di dubbi, soprattutto per le donne che temono gli occhi giudici delle possibili future suocere. Sulla base dei risultati emersi dalla ricerca, per scongiurare qualsiasi figuraccia e tenere a bada ogni timore, vente-privee ha coinvolto Rossella Migliaccio, nota Consulente d’immagine, per conoscere le regole d’oro per essere impeccabili.

La prima impressione è quello che conta: fate indagini preliminari

Il 50% delle intervistate conosce i futuri suoceri dopo alcuni mesi dal fidanzamento, quando il rapporto è già consolidato: il più delle volte l’occasione si concretizza in un pranzo a casa dei genitori di lui (68% dei casi), in un incontro casuale (o meglio, casualmente costruito!) nel 24% dei casi, mentre solo l’8% riceve un invito al ristorante. Indispensabile quindi, per prima cosa, informarsi sul luogo: una cena fuori richiederà un abbigliamento differente rispetto a quello adatto a un pranzo a casa o a un incontro più informale. In ogni caso, afferma Rossella Migliaccio, “prima di pensare all’outfit più opportuno, ricordatevi di presentarvi per quello che siete, cioè la ragazza di cui si è innamorato loro figlio. Se siete introverse, non forzatevi di essere espansive e al contrario se siete esuberanti non presentatevi come timide. Siate semplicemente voi stesse, ma con una buona dose di flessibilità e capacità di adattamento”.

Scegliete il giusto outfit: l’eleganza paga sempre

“Cosa mi metto per incontrare i suoi genitori?” è la domanda che preoccupa l’85% delle intervistate da vente-privee. Rossella Migliaccio consiglia di informarsi in anticipo sullo stile dei futuri suoceri: si tratta di persone moderne o piuttosto all’antica? Questa semplice domanda aiuterà, infatti, a decidere se puntare su uno stile casual oppure classico, evitando sempre fantasie animalier o colori molto accesi e mixati tra loro che potrebbero dare un’immagine aggressiva e far concentrare l’attenzione di chi vi sta parlando solo sull’abbigliamento. Inoltre assolutamente out i capi eccessivamente “mini” o scollati. Il segreto è privilegiare capi che facciano sentire a proprio agio, evitando tutti quei dettagli che possono creare imbarazzi.

In base alla ricerca di vente-privee, lo stile casual è il preferito in assoluto (76%), seguito, per incontri più formali, da un look moderatamente elegante (18%) come tubino nero oppure gonna al ginocchio o ancora un completo top e pantalone. “Tenete ben presente che incontrerete persone che diventeranno parte delle relazioni familiari, pertanto è opportuno non esagerare in nessuna forma. Se ad esempio nella vita di tutti i giorni vestite in modo formale il mio consiglio – afferma Rossella – è di puntare su un classico tubino oppure su un completo top e pantalone (con la riga, straight o skinny) che è sempre un passe-partout, giocando con i volumi: attillato sotto, ampio sopra, evitando il rischio di sembrare palloncini o al contrario delle acciughe. Se, invece, avete uno stile più casual può andar bene anche un jeans, purché non strappato, da abbinare a ballerine o a sneaker modaiole”. Solo il 6% delle intervistate si sente a suo agio per l’occasione indossando un abito elegante e scarpe con tacco.

La semplicità è d’obbligo anche per quanto riguarda trucco e gioielli. Infatti, se il 62% sostiene di aver conservato il trucco di sempre, semplice e senza eccessi, il 29% ha preferito un look acqua e sapone, mentre il 9% ha scelto colori chiari e toni pastello adatti alla propria carnagione, seppure non fossero i colori abitualmente usati. “Anche il trucco è fondamentale, perciò niente ombretti colorati, né tantomeno rossetti rosso fuoco e mascheroni. E’ sufficiente una buona base per uniformare l’incarnato, una sottile e leggera linea di matita, un mascara marrone scuro o nero da stendere sulle ciglia superiori per dare profondità allo sguardo senza appesantirlo. Per completare, un rossetto rosa se siete chiare di carnagione o color nude se olivastre e un tocco di blush sugli zigomi” secondo Migliaccio.

“Inoltre, se amate i gioielli non esagerate scegliendo cose troppo vistose o eccessive, ma privilegiate elementi leggeri e facili da indossare che si abbinino bene ai colori del vestito che deciderete di indossare”. Lo conferma l’88% delle intervistate che sostiene di aver seguito la regola “less is more” optando per accessori semplici ed evitando di indossare un’intera parure. Il 12% sceglie, invece, i gioielli regalati dal partner, un’astuzia che potrebbe giocare a vostro favore, trasformandosi in un buono spunto di conversazione!

Contate fino a dieci prima di parlare…e sorridete!

A tavola si sa, si parla un po’ di tutto. Se conoscete abitudini, hobby e passioni dei vostri interlocutori sarà possibile prepararsi sugli argomenti di conversazione più appropriati, evitando imbarazzanti silenzi dopo la prima mezz’ora di convenevoli. Tuttavia se questo non è possibile, meglio scegliere argomenti neutri e leggeri che permettano di conversare senza rischio di toccare argomenti scomodi. Il 41% suggerisce di evitare, in particolare, di esprimere giudizi sui difetti del proprio partner perché potrebbero essere interpretati come una critica ai metodi educativi dei genitori; il 29% sostiene sia meglio evitare di parlare di politica o religione in quanto potrebbero facilmente scaldare gli animi.

Seppur il 20% creda, invece, che non ci siano argomenti tabù, l'esperta consiglia: “E' meglio lasciare certe argomentazioni a quando il rapporto sarà più consolidato e si avrà più confidenza, mentre durante il primo incontro cercate di rendervi il più possibile neutrali, facendo sì che la conoscenza sia più semplice. Ascoltate l’altro con attenzione, ponete domande e mostrate interesse nei confronti dell’interlocutore”. Infine il sorriso: è l’arma migliore da sfoggiare per conquistare tutti, in qualsiasi occasione. Secondo la ricerca di vente-privee un atteggiamento positivo e sorridente è la soluzione migliore nell’88% dei casi…anche per riempire silenzi imbarazzanti.

Le mani oltre che curate non devono essere mai vuote

L’ultima regola da seguire è indubbiamente quella di omaggiare la padrona di casa con un pensiero. Un mazzo di fiori rimane la scelta più tradizionale nonché la meno rischiosa (per il 47%), ma è possibile optare anche per qualcosa da consumare insieme, come una buona bottiglia di vino per brindare o un dolce da condividere (32%), oppure ancora preparare un piatto fatto in casa (21%). “Mi raccomando però - avverte Migliaccio - senza pensare di essere concorrenti di Masterchef, dovrete prestare molta attenzione non solo alla preparazione, ma anche alla presentazione!”.

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