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Cybersicurezza, Baldoni (Acn): "Consapevolezza bassa, alzare le difese"

'Rischi TikTok? Impatto su opinione pubblica e info per profilamento'

(Il direttore generale di Acn Roberto Baldoni - Fotogramma)
(Il direttore generale di Acn Roberto Baldoni - Fotogramma)
25 gennaio 2023 | 19.15
LETTURA: 3 minuti

La consapevolezza dell'importanza della sicurezza cibernetica dei dati in Italia "è ancora bassa e dobbiamo aumentarla: c'è un impegno totale da parte dell'Agenzia ma anche di tutte le istituzioni nazionali per alzare il livello di consapevolezza nelle pubbliche amministrazioni, nelle aziende, soprattutto le Pmi, e tra i cittadini". Lo ha detto all'Adnkronos il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) Roberto Baldoni.

In base al proprio ruolo ognuno ha le sue responsabilità: "Come amministratore delegato di un'azienda - ha spiegato - ho una serie di responsabilità nella gestione del rischio cyber nell'azienda stessa, che potrebbe portare a gravi perdite o al blocco del funzionamento dell'azienda stessa e devo quindi prendere tutte le precauzioni del caso per minimizzare il rischio; se sono un cittadino devo adottare le regole di sana igiene cyber quando uso la posta elettronica o navigo sul web". "Siamo in una dimensione che non è più solo fisica, ma fisica digitale. Se nel mondo fisico sappiamo come proteggerci dobbiamo capire che anche il digitale è un altro mondo in cui bisogna usare regole di sicurezza. Non bisogna spaventarsi, ma esserne consapevoli", ha continuato.

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale punta ad aumentare la cultura della sicurezza cibernetica dei dati in Italia "attraverso tante iniziative con le industrie e le pubbliche amministrazioni. Avremo iniziative all'interno delle scuole, cerchiamo di aumentare al massimo, con le scuole e le università, l'interesse dei ragazzi verso le lauree di tipo Stem per poter incrementare la nostra 'war force' di persone in grado di difendere il Paese, le aziende e le Pa da attacchi di tipo cibernetico". "Stiamo lavorando - continua Baldoni - per diffondere l'importanza della conoscenza dei concetti base legati alla cybersicurezza anche per coloro che hanno orientamenti di tipo diverso: è importante perché vivranno comunque in questo mondo fisico-digitale e in questo mondo si creeranno le nuove opportunità di lavoro anche per loro. Il mondo sta rapidamente cambiando, lo vediamo con l'introduzione di nuovi strumenti di intelligenza artificiale che cambieranno il modo di lavorare e i mestieri".

Tanti i pericoli che si annidano nella rete. Tra questi il furto dei dati sul web punta a "carpire informazioni che possono essere usate per fare truffe o per ottenere ancora più dati. Sul dark web si trovano tantissime informazioni riguardo credenziali per entrare in siti o servizi - spiega Baldoni - C'è bisogno di una rete che faccia fluire queste informazioni al più presto a chi è stato depredato di questi dati per porre in essere delle difese, chiudere certi account, fare pulizia, bloccare certi utenti". "E' un esercizio che dobbiamo fare come Paese perché sempre più ci digitalizziamo e sempre più dobbiamo gestire questo rischio oltre a cogliere le opportunità del digitale", conclude.

Rischi sono legati anche all'uso dei social network, come TikTok, finito nel mirino degli Stati Uniti. "Applicazioni come i social possono impattare l'opinione pubblica sia dal punto di vista globale che dal punto di vista di avere informazioni personali per scopi di profilamento", spiega il direttore generale di Acn. "Queste sono problematiche note da tempo e su cui sono stati presi accorgimenti - continua - Ci sono alcune nazioni più avanzate che stanno prendendo drastiche misure riguardo alcuni social: è importante capire che la gestione di tutti questi dati può portare dei problemi che vanno gestiti".

Nel 2023 l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale punta a "crescere": "Abbiamo l'obiettivo di arrivare a 300 unità di personale per la fine del 2023 e continuare ad aumentare nei prossimi anni per realizzare in Italia un centro di eccellenza che aiuti il Paese a prendere le decisioni che in questo ambito tecnologico sono particolarmente complesse - conclude Baldoni - Dobbiamo puntare sulle eccellenze, prendere i migliori cervelli nel nostro Paese, far rientrare i ragazzi dall'estero. Vogliamo lasciare un asset importante, strategico, per mantenere l'indipendenza e la prosperità per i nostri figli".

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