Il contributo del Presidente ERG SpA nella 34esima edizione del volume
"Verso una transizione energetica efficace, equa e sostenibile". Questo l'intervento nel Libro dei Fatti 2024 di Edoardo Garrone, Presidente ERG SpA, autore del contributo presente nel volume giunto quest'anno alla 34esima edizione.
"In ERG abbiamo da tempo compreso il valore della transizione energetica come sfida ineludibile per le sorti del Pianeta e la responsabilità che da essa ne deriva per le imprese che, come noi, operano nel settore elettrico. Un settore fondamentale per l’industria e i cittadini, pivotale per la competitività del Paese, per il raggiungimento dell’indipendenza energetica e degli obiettivi di decarbonizzazione.
In qualità di operatore energetico dotato di una forte propensione al cambiamento e di una solida tradizione industriale, nel 2023 abbiamo completato, dopo poco più di dieci anni, la nostra trasformazione da “oil a green”, affrancandoci definitivamente dalle fonti fossili nonostante le complessità di un contesto industriale e di mercato particolarmente sfidante.
Oggi ERG è un produttore indipendente di energia elettrica da fonti rinnovabili, attivo nel solare e nell’eolico, che opera in 9 Paesi in Europa e che, dopo lo storico ingresso negli Usa, sarà attivo in due continenti.
Crediamo che la transizione energetica possa e debba essere affrontata con un approccio positivo e costruttivo, consapevoli che costituisca per il Paese e per le imprese non solo un costo ma anche, se non soprattutto, un’opportunità di investimento a supporto di ulteriore crescita e sviluppo. Per tale motivo riteniamo che debba essere sviluppata nel contesto di una stabile strategia di lungo termine.
La produzione di energia elettrica nei prossimi anni dovrà prevedere un mix costituito non solo da rinnovabili ma anche dal gas quale vettore di transizione e flessibilità, oltre che promuovere investimenti nello sviluppo di tecnologie innovative, come i sistemi di stoccaggio dell’energia, il nucleare di ultima generazione, la filiera dell’idrogeno. Occorre dunque strutturare un disegno multisettoriale di sostegno a tutte le tecnologie che possono contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e alla competitività del nostro sistema produttivo, mettendo al centro le fonti più mature ed economicamente sostenibili.
Ma soprattutto, serve inquadrare il processo di transizione all’interno di una matrice europea in grado di stabilire una regia e azioni congiunte, creando condizioni di mercato paritarie per la tenuta competitiva delle imprese coinvolte nella decarbonizzazione, attraverso strumenti legislativi, amministrativi, finanziari e fiscali coerenti, coordinati a livello unionale, e commisurati all’entità della trasformazione che stiamo affrontando.
In conclusione, per poter cogliere questa sfida epocale e assicurare uno sviluppo energetico realmente vantaggioso per le imprese, le persone e la società nel suo complesso occorre affrontare questa transizione in modo efficace, equo e sostenibile, attraverso un impegno comune e una visione lungimirante"