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Premio Nonino 2025 a Kruger, de Villepin, Acogny e Little

Cerimonia di consegna il 25 gennaio nelle distillerie di Percoto

Premio Nonino 2025 a Kruger, de Villepin, Acogny e Little
08 gennaio 2025 | 11.01
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Va all'ex ministro degli Esteri e dell'Interno ed ex primo ministro francese Dominique de Villepin il Premio Nonino 2025, mentre il poeta e romanziere tedesco Michael Krüger, autore di "Il Dio dietro la finestra" (La nave di Teseo), sarà insignito del Premio Internazionale Nonino 2025. La danzatrice, coreografa e insegnante con cittadinanza senegalese e francese Germaine Acogny riceverà il Premio Nonino 2025 'Maestra del nostro tempo' e lo scrittore, sommelier, blogger e poeta irlandese Ben Little, friulano d'adozione, con il vitigno Pignolo il Risit d'aur Barbatella d'oro.

Lo ha stabilito la giuria del Premio Nonino presieduta da Antonio Damasio, e composta da Adonis, Suad Amiry, John Banville, Luca Cendali, Mauro Ceruti, Jorie Graham, Amin Maalouf, Claudio Magris, Norman Manea ed Edgar Morin. La cerimonia di consegna dei premi, che coinciderà con le celebrazioni per i cinquant'anni dell'istituzione del Premio Nonino, si terrà nelle Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto (Udine) sabato 25 gennaio alle ore 11.

Il Premio è stato istituito nel 1975 dalla famiglia Nonino per salvare gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione e per la valorizzazione della civiltà contadina. L'edizione 2025 sarà dedicata a Benito Nonino, scomparso nel luglio scorso all'età di 90 anni, "il padre della grappa italiana che con la distilleria di famiglia ha trasformato la parente povera del vino in una bevanda nobile", secondo il giudizio del "Times".

Lo scrittore Michael Krüger, i cui libri in Italia in precedenza sono stati pubblicati da Feltrinelli, Einaudi, Donzelli e Frassinelli, "ha sempre tante cose da dire, cose della vita e della Storia - scrive la giuria nelle motivazioni del premio -; leggendo ciò che lui scrive scopriamo che si tratta anche di nostri sentimenti e pensieri, ma abbiamo bisogno che lui li scopra nei suoi articoli, nei suoi romanzi e racconti, nelle sue poesie per farli nostri e scoprire che è lui che ce li tira fuori e che, dopo averlo letto, siamo diventati un po' più noi stessi".

Diplomatico, politico, letterato e intellettuale, Dominique de Villepin, viene premiato perchè è "una voce nobile e di alto valore morale". "Fin dai tempi dello storico discorso tenuto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu nel 2003, con i suoi interventi lucidi e coraggiosi sugli eventi che segnano la nostra epoca, dall'Ucraina a Israele, a Gaza e non solo, fa comprendere, senza polemica violenta, tutta la drammatica situazione internazionale. Il suo è un vibrante appello a non rassegnarsi all’inevitabilità della guerra e al ricorso alla forza; un appello al dovere di verità di fronte ai terribili avvenimenti che si stanno consumando in molti luoghi del pianeta", spiegano le motivazioni.

Per quanto riguarda Germaine Acogny, è "considerata la madre della danza contemporanea africana, portando in tutto il mondo la sua arte con spettacoli e fondando scuole. Ma quando Madame Acogny danza sulla battigia o tra gli alberi delle foreste, il suo corpo diventa preghiera. La danza è gioia divina e Germaine Acogny è la danza".

Nei cinquant'anni dalla fondazione del Premio, il Nonino Risit d'Aur vuole richiamare l'attenzione sulle motivazioni della sua nascita, sui preziosi vitigni autoctoni friulani che negli anni ‘70 erano in via di estinzione perché il loro nome non era inserito tra i vitigni autorizzati della regione. Benito e Giannola Nonino nel 1975 istituiscono il premio ai vignaioli, agli studi ampelografici e iniziano l'iter burocratico per ottenere l'autorizzazione comunitaria alla coltivazione di Pignolo, Schioppettino e Tazzelenghe, a cui si unisce la Ribolla gialla in purezza; autorizzazione 486/78 che ottengono nel 1978.

Per l'edizione 2025, il Premio Nonino Risit d'Aur viene assegnato a Ben Little, l'irlandese che si è stabilito in Friuli, dove si è innamorato del Pignolo, l'antico vitigno friulano a bacca nera, e gli ha dedicato anni di studi e di ricerche, raccolti nel libro autopubblicato "Pignolo - Cultivating the Invisible". Nel 2023 ha fondato l'Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia che con oltre 34 soci attivi è la più grande associazione di vignaioli nella regione, per unire le energie di vignaioli, ricercatori e appassionati del leggendario Pignolo, promuoverlo, valorizzarlo e farlo conoscere fin nel cuore della Cité du Vin a Bordeaux e a Napa Valley. A consegnare il Premio sarà Giannola Nonino con le figlie Cristina, Antonella e Elisabetta Nonino.

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