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Morto Giovanni Sabbatucci, lo storico del fascismo aveva 80 anni

É autore di numerosi manuali di storia per la scuola superiore e l'università, scritti in collaborazione con Vittorio Vidotto e Andrea Giardina

Giovanni Sabbatucci - Agenzia Fotogramma
Giovanni Sabbatucci - Agenzia Fotogramma
03 dicembre 2024 | 13.05
LETTURA: 3 minuti

Lo storico Giovanni Sabbatucci è morto ieri nella sua casa di Roma all'età di 80 anni dopo una lunga malattia. Era tra i massimi esperti del fascismo, autore di numerosi manuali di storia per la scuola superiore e l'università, scritti in collaborazione con Vittorio Vidotto e Andrea Giardina e pubblicati da Laterza.

L'insegnamento

Nato a Sellano (Perugia) il 24 agosto 1944, si era laureato all'Università ''La Sapienza' di Roma nel 1968 con lo storico Renzo De Felice (correlatore Rosario Romeo) con una tesi in storia moderna sui rapporti fra irredentismo e nazionalismo. Assieme a Emilio Gentile (altro allievo di De Felice), è stato uno dei più accreditati storici del Ventennio, oltre che dell'epoca contemporanea e dell'Italia repubblicana. Sabbatucci dal 1971 al '74 ha svolto attività didattica e di ricerca nelle Università di Salerno e Roma. Dal 1974 al 1997 ha insegnato all’Università di Macerata, prima come professore incaricato, poi, dal 1980, come titolare di cattedra di prima fascia. Dal 1997 ha insegnato Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell''Università 'La Sapienza' di Roma come professore ordinario, occupando la cattedra che era stata del suo maestro De Felice.

Le pubblicazioni

Dopo aver pubblicato la sua tesi di laurea (nella rivista 'Storia contemporanea' 1970-71 diretta da De Felice), Sabbatucci ha studiato il movimento combattentistico nell’Italia del primo dopoguerra - a questo tema ha dedicato due libri ('I combattenti nel primo dopoguerra', Laterza 1974 e 'La stampa del combattentismo', Cappelli 1979) – e, più in generale, la crisi dello Stato liberale dopo il primo conflitto mondiale ('La crisi italiana del primo dopoguerra', Laterza 1976). Si è quindi occupato di storia del socialismo italiano, con particolare riferimento al periodo fra le due guerre. Ha curato la pubblicazione di una 'Storia del socialismo italiano' in sei volumi (Il Poligono, 1980-81) e, nell'ambito di quest'opera, ha scritto un saggio su 'I socialisti nella crisi dello Stato liberale'. Sempre in tema di socialismo, ha pubblicato nel 1991 il volume 'Il riformismo impossibile' (Laterza). Successivamente ha scritto diversi saggi apparsi su riviste ('Italia contemporanea' 1989, 'Il Mulino' 1990) in tema di leggi elettorali e di storia del sistema politico italiano e ha curato il volume antologico 'Le riforme elettorali nella storia d’Italia' (Unicopli 1995).

A partire dal 1980 Sabbatucci ha lavorato, assieme ad Andrea Giardina e a Vittorio Vidotto, alla stesura di un Manuale di storia per le scuole medie superiori, curandone in particolare la parte relativa all’età contemporanea. La prima edizione del Manuale è uscita per le edizioni Laterza nel 1987. Sono seguite nuove edizioni aggiornate e nuove versioni per i diversi ordini di scuole, diventando uno dei manuali più diffusi e aggiornati per i licei. Ha quindi curato, assieme a Vittorio Vidotto, e sempre per le edizioni Laterza, una 'Storia d’Italia' in sei volumi; il primo, 'Le premesse dell'Unità', è uscito nell'autunno del 1994; l'ultimo, 'L'Italia contemporanea', nel 1999. Per il quarto volume di quest'opera ('Guerre e fascismo', 1997), ha scritto un saggio su La crisi dello Stato liberale.

Conclusa l'opera laterziana e concluso (con l'uscita di un nuovo manuale per le medie inferiori) l'impegno sul fronte dei testi scolastici, Sabbatucci ha ripreso alcuni temi già affrontati e poi lasciati cadere: il trasformismo (inteso in senso sistemico, ossia come modalità di funzionamento del sistema politico italiano); la mancata formazione di un partito conservatore in Italia fra Otto e Novecento; le cause profonde della crisi della democrazia in Italia e in Europa dopo la prima guerra mondiale. Tra le sue ultime opere destinate agli studenti universitari 'Storia contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi' (con Vittorio Vidotto, Laterza, 2019), e 'Il mondo contemporaneo' (con Vidotto, Laterza, 2019).

Giovanni Sabbatucci ha svolto un'intensa attività pubblicistica. Ha collaborato con 'L'Espresso', poi alle pagine culturali del 'Corriere della Sera'. Dal 1994 è stato editorialista del quotidiano 'Il Messaggero' e ha collaborato con 'Il Mattino' di Napoli. È stato per molti anni ospite di trasmissioni radiofoniche Rai e consulente delle trasmissioni televisive di Rai 3 e Rai Storia 'La grande storia', 'Il tempo e la storia' e 'Passato e presente' (di questi ultimi due programmi è stato membro del comitato scientifico, e un ospite ricorrente). (di Paolo Martini)

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