Le parole del conduttore dello Zoo di 105 all'apertura della mostra Human Dog 23
La grande partecipazione all’inaugurazione della mostra Human Dog 23 “mi fa ben pensare, vuol dire che stiamo facendo dei passi avanti nei confronti di questi esseri innocenti”. Sono le parole di Marco Mazzoli, ideatore e conduttore dello Zoo di 105, presente all'apertura della mostra - che raccoglie 40 dei 160 scatti che ritraggono cani con i loro padroni, realizzati dalla fotografa e giornalista Silvia Amodio - che si tiene nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco a Milano, un progetto che fa parte di Alimenta l’Amore la campagna promossa da Coop Lombardia in collaborazione con i Comuni e le associazioni dei territori che consiste in una raccolta permanente di cibo per animali distribuito a cani e gatti in difficoltà.
Con i suoi quattro milioni di radioascoltatori a puntata, Marco Mazzoli mette a disposizione la sua popolarità per fare eco all’iniziativa. Alimenta l’Amore alimenta anche una Community che ogni anno cresce e accoglie al suo interno anche molti professionisti, nei più svariati campi, che vogliono dare il loro contributo per raccontare la relazione con gli animali. Il tutto a sostegno di un tema che assume crescente interesse, il benessere animale e il rapporto uomo-animale, argomenti sempre più sentiti dalla comunità: “È una questione di cultura - secondo Mazzoli - bisognerebbe tornare a insegnare l'educazione Civica a scuola, questo aiuterebbe magari a sensibilizzare di più sugli animali, sull'ambiente e sulla delicatezza del nostro pianeta”.
Mazzoli e la moglie Stefania Pittaluga si impegnano negli Stati Uniti, dove vivono da diversi anni, in iniziative a tutela dell'ambiente: “Da 5 anni ormai facciamo parte di una Onlus che libera spiagge e parchi dalla plastica. C'è tanto da fare, c'è tanto da cambiare. L'Italia sotto questo punto di vista è un po' più attiva, in America per esempio non si fa la differenziata”. Mazzoli ha inoltre firmato la prefazione del catalogo Human Dog 23 che raccoglie gli scatti di Silvia Amodio.