"La promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata"
Il via libera, in alcune regioni, al pubblico negli eventi sportivi come le partite di calcio, "sotto l'aspetto epidemiologico e clinico credo che sortisca analoghi effetti rispetto alla tanto criticata (anche giustamente) riapertura delle discoteche. E non credo si possano adottare pesi e misure diverse". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute l'immunologo M auro Minelli, referente per il Sud Italia della Fondazione medicina personalizzata.
"Che poi ci siano più spinte forti alla riapertura degli stadi anche questo è vero, ma credo si debba attribuire una priorità alle scelte - precisa Minelli - E in questo momento non mi pare ci possano essere dubbi sulla scelta da adottare, considerando le evidenze quotidiane dei contagi. Un conto è riaprire le scuole, dove comunque una parvenza di prevenzione può essere stata messa in atto - osserva l'esperto - un altro conto sono gli stadi dove la promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata".