Diretto dalla giornalista Tiziana Grassi, il volume ripercorre uno dei momenti fondativi della storia italiana attraverso 1500 pagine con circa 700 lemmi-articoli, oltre 160 box di approfondimento, 17 appendici monotematiche, 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero che sono il frutto del lavoro di 168 autori
Un volume di 1500 pagine con circa 700 lemmi-articoli e oltre 160 box di approfondimento, 17 appendici monotematiche, 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero che sono il frutto del lavoro di 168 autori. E' il 'Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo', un progetto nato per raccontare una pagina fondativa della storia italiana, la grande emigrazione tra otto e novecento. Diretto dalla giornalista Tiziana Grassi, il volume sarà presentato presso la sede della Società Dante Alighieri di Roma il 29 aprile.
"Il mio obiettivo è consegnare questa pagina storica in modo divulgativo e scientifico alle giovani generazioni sia in Italia che all'estero - ha detto Grassi all'Adnkronos - in modo da avere uno sguardo consapevole e inclusivo attraverso la memoria dell'identità storica.Tra i 700 lemmi delle pagine del dizionario ci sono diversi focus tematici come 'identità', 'coraggio', 'solitudine', ma anche lemmi che riguardano la psiche e i temi istituzionali come 'voto', 'cittadinanza' nonché la lingua come il lemma 'madrelingua' e ancora 'nave', 'traversata', 'naufragi', e 'monumenti all'emigrante'".
Il volume è il frutto del lavoro di docenti universitari e rappresentanti di istituzioni, missioni cattoliche italiane, comunità religiose impegnate nell'ambito delle migrazioni italiane all’estero e associazioni, tra cui la Società Dante Alighieri, che ha concesso il patrocinio morale alla pubblicazione e reso disponibili agli studiosi i propri documenti d'archivio, che in occasione della presentazione verranno esposti al pubblico.
Le emigrazioni degli italiani nel mondo non riguardano solo il passato ma anche il presente: "Nel 2014 sono stati 100.000 gli italiani partiti alla ricerca di un lavoro all'estero - afferma Grassi - è un fenomeno che si riconfigura oggi come in passato ma che ha ovviamente caratteristiche diverse; i giovani hanno un grado di scolarizzazione elevato ma le motivazioni di base sono simili al passato, come la ricerca del lavoro".
Il Dizionario racconta una pagina fondativa della storia italiana quale è stata la grande emigrazione di fine ottocento, e che giunge fino ai nostri giorni con migliaia di italiani che continuano a muoversi verso altre terre. Una pagina fatta di coraggio, sacrifici, sogni, conquiste e che ha visto partire oltre 27 milioni di connazionali, che oggi esprimono un portato di circa 80 milioni di oriundi.
"Quando l'emigrazione è una scelta, è sempre un fattore positivo, ben venga come momento di formazione all'estero - continua la giornalista - ma è importante che il capitale umano possa ritornare, è questo il nodo fondamentale, tornare in Italia per valorizzare l'esperienza fatta all'estero".
L'emigrazione è un viaggio fisico e materiale, ma soprattutto psicologico: "Mette a dura prova l'identità della persona - afferma Grassi - Bisogna avere un atteggiamento più maturo nei confronti dell'accoglienza degli immigrati, visto che noi per primi siamo stati immigrati, quindi vittime anche di razzismo. Alla luce di quello che siamo stati, dovremmo avere nei confronti degli immigrati un atteggiamento più inclusivo mettere le persone al centro e non ai confini della società".
"Uno degli obiettivi che mi auguro di raggiungere con questo progetto è che l'insegnamento dell'emigrazione italiana nel mondo diventi una presenza fissa nell'educazione dei giovani, affinché prendano consapevolezza del fenomeno e stimolino la propria coscienza", conclude Tiziana Grassi.