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Vespa Orientale è pericolosa? Da Roma a Milano, attenzione all'insetto: puntura e nido, cosa bisogna fare

Come ci si deve comportare se si trova un nido? Come si interviene in caso di puntura?

Una vespa orientale
Una vespa orientale
07 settembre 2023 | 14.49
LETTURA: 3 minuti

La vespa orientalis, con la fine dell'estate 2023, torna alla ribalta in Italia. Da Roma a Milano, da Napoli a Palermo, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole e dal ritorno in aule rimaste deserte per mesi, ci si chiede se la vespa orientale sia pericolosa. Come ci si deve comportare se si trova un nido? Come si interviene in caso di puntura? La vespa orientalis è un imenottero, che può essere riconosciuto per la banda gialla sulla parte posteriore del corpo. Questa caratteristica la rende più riconoscibile rispetto alla vespa 'comune'. Rispetto alle api, invece, la vespa orientale ha la capacità di attaccare più volte: non perde il pungiglione dopo la puntura e rimane in vita.

Come ha evidenziato l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la vespa orientale è un insetto simile al calabrone europeo con una lunghezza da 3 a 5 centimetri. In Italia l'insetto è una specie nativa, storicamente presente nelle regioni del Sud Italia. Il caldo degli ultimi giorni, con un quadro meteo anomalo per settembre, favorisce l'ulteriore espansione dell'insetto, che arriva sempre più spesso anche al Nord Italia.

"La sua pericolosità per l'uomo è del tutto comparabile a quella del calabrone europeo", si legge sul sito dell'Istituto. L'insetto è particolarmente aggressivo nei confronti delle api da miele. Le precauzioni da mettere in atto per evitare di essere punti sono le stesse che si usano per proteggersi dai calabroni europei. In sostanza, quando si avvista un nido è opportuno richiedere l’intervento ai soggetti competenti: Vigili del Fuoco, Protezione Civile, aziende specializzate. Il nido, in genere, viene creato all'interno di cavità naturali o artificiali: attenzione quindi alle soffitte e alle intercapedini, in particolare in edifici che per lunghi periodi non sono stati frequentati. Attenzione particolare, quindi, alle scuole.

VESPA ORIENTALIS, LA PUNTURA E' PERICOLOSA? COSA FARE

Come evidenzia l'ospedale Bambino Gesù "la puntura di Vespa Orientalis può essere dolorosa per l'uomo in quanto si associa al rilascio di veleno da parte dell’insetto. La risposta dell’uomo alla puntura della vespa dipende dalla sensibilità individuale e varia da persona a persone e, con questa, il grado di pericolosità".

La puntura della vespa può determinare una reazione anafilattica potenzialmente grave in pazienti allergici e predisposti. La quantità di veleno prodotta dalla Vespa Orientalis è molto simile a quella degli altri imenotteri pungenti e non si tratta di un imenottero più pericoloso rispetto ad altri già presenti alle nostre latitudini.

La puntura provoca dolore, gonfiore e arrossamento. Dettaglio importante: il pungiglione non rimane incastrato nella cute (come avviene, per esempio, in caso di puntura di ape), ma può essere estratto dall'animale che rimane in vita e può pertanto pungere ripetutamente. Questo dato in genere non è allarmante, perché la maggior parte del veleno viene iniettata alla prima puntura.

In caso di puntura, è opportuno lavare subito la zona colpita con acqua fredda e mantenere localmente qualcosa di freddo per tenere a bada dolore e infiammazione. In caso di dolore intenso, si può applicare inoltre una crema a base di corticosteroidi o assumere un antidolorifico per via orale come il paracetamolo, sempre sotto attento consiglio medico.

La reazione allergica grave è caratterizzata da una serie di sintomi:

- Eruzione cutanea orticarioide con l'insorgenza di ponfi;

- Gonfiore di occhi, labbra, viso;

- Difficoltà nella deglutizione;

- Difficoltà respiratoria ovvero respiro affannoso, tosse ripetuta, sensazione di soffocamento e senso di morte imminente

- Riduzione della pressione arteriosa;

- Accelerazione del battito del cuore.

Una reazione allergica grave costituisce un'emergenza medica; qualora ciò si verificasse, è essenziale contattare immediatamente i soccorsi, evidenzia il Bambino Gesù.

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