Gualtieri: "Evento che deve unire, non c’è nessuna censura"
Tony Effe non salirà sul palco del concerto di Capodanno organizzato a Roma al Circo Massimo. La decisione del Comune della Capitale dopo giorni di polemiche. "Non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno", ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine dell’inaugurazione del progetto ‘Murales’ a piazza Venezia. "Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro perché per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere la città’’.
"Sicuramente è stato un errore,- ha aggiunto il sindaco - avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo, innanzitutto con Tony Effe a cui auguriamo il meglio per la sua carriera. Non è una decisione contro di lui, lo ribadisco. E’ una decisione presa per evitare che un momento speciale, in cui una comunità si unisce, non diventi un’occasione di divisione e di polemica’’. Quanto ai possibili risarcimenti "per fortuna non c’erano contratti firmati e non ci sono penali da pagare".
La partecipazione di Tony Effe al concerto di Capodanno di Roma è diventata subito un caso. Il rapper era stato annunciato dallo stesso sindaco della Capitale tra gli artisti. Nel mirino ci sono i testi di alcune canzoni, giudicati misogini e contro le donne. Il Comune, dopo aver ricevuto lamentele bipartisan da parte di diversi esponenti politici e della giunta, ha deciso di fare un passo indietro sulla sua decisione.
Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, ha commentato all'Adnkronos: "E' un bene il fatto che sia saltata la partecipazione di Tony Effe" sul palco del Circo Massimo a Roma il 31 dicembre. "Siamo stati i primi, alla presentazione della sua partecipazione al Festival di Sanremo, pur essendo contro ogni forma di censura, - ha spiegato Mollicone - a chiedere all'azienda che non venissero accettati temi sessisti suoi o di altri trapper in gara. Non si possono fare leggi ad hoc come quella contro il femminicidio, il codice rosso o il bullismo e poi essere tolleranti con testi che sono la rappresentazione musicale di quelle violenze e di quella subcultura che diventa mitopoiesi nella periferie italiane e tra i giovani che le vivono".
Dopo il rifiuto da parte del Comune di Roma a ospitare il trapper romano, il parco divertimenti della Capitale Cinecittà World si offre di accogliere il concerto di Tony Effe. "In nome del libertà di espressione", fanno sapere fonti del parco "Tony Effe potrà esibirsi nel maestoso Teatro 1", set di film e kolossal come 'La voce della Luna di Fellini' o il più recente 'Those about to die' con Anthony Hopkins, e dove hanno suonato artisti come Sfera Ebbasta, Andrea Bocelli, Geolier e i Pooh. ''Il parco è disponibile a devolvere parte del ricavato e invita il trapper a fare lo stesso, ad associazioni che supportino le donne vittime di violenza, nonché ad aprire un confronto su temi così importanti da non potere essere ignorati nel dibattito pubblico. Si attende la risposta dell’artista'', si legge nella nota.