Nel Trapanese il progetto del pediatra Italo Farnetani, premiato dal Rotary grazie ai suoi studi con il titolo massimo di socio onorario
Non solo alfabeto, pensierini e conticini. Ai bambini la scuola può insegnare anche l'Abc della salute e della prevenzione: l'importanza di una dieta sana con ingredienti 'a Km zero', ricca di pesce proposto in ricette a misura di bimbo; il potere salvavita della rianimazione, con la presenza diffusa di apparecchiature da usare in emergenza come i defibrillatori. E' la filosofia alla base di un progetto che in Sicilia nel Trapanese vede protagonista il pediatra Italo Farnetani. Il medico, professore ordinario all'università Ludes-United Campus of Malta, proprio grazie ai suoi studi sulla nutrizione pediatrica e le malattie del Mediterraneo è stato nominato socio onorario del Rotary Club di Mazara del Vallo, Distretto rotariano di Sicilia e Malta.
Il riconoscimento - massimo titolo che un Club Rotary possa conferire, attribuito a personalità che rendono un servizio particolarmente meritorio nel perseguire gli ideali di Rotary International (nel caso di Farnetani la lotta alle malattie e la protezione di mamme e bambini) - è "una tappa intermedia di un percorso di collaborazione con il Rotary di Mazara del Vallo, poi esteso al distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta, che si svilupperà ulteriormente nei prossimi anni", spiega il docente di pediatria all'Adnkronos Salute. "Un percorso finalizzato alla promozione della salute e dell'assistenza, in particolare dei bimbi, ma più in generale dell'intera popolazione, che ha avuto la caratteristica di coinvolgere il mondo della scuola sia come luogo privilegiato per incontrare bambini, adolescenti e famiglie, sia per offrire assistenza in un ambiente in cui si concentrano molte persone e perciò aumentano i bisogni assistenziali".
Tra le varie iniziative, Farnetani cita "il progetto 'Fish for kids' volto a promuovere tra i più piccoli il consumo del pesce", in genere poco amato dai bambini. Si è svolto attraverso "molti incontri da parte dei soci rotariani che sono andati nelle scuole soprattutto della provincia di Trapani per illustrare agli alunni i vantaggi nutrizionali del pesce azzurro". Missione: "Esaltare il consumo del pesce locale" con le 'dritte' che arrivano da "uno studio che ho condotto personalmente - ricorda il medico - Si è cercato di individuare delle ricette che si inquadrassero nel solco della tradizione gastronomica siciliana e che, nello stesso tempo, fossero valide nutrizionalmente e piacessero anche ai piccoli".
Quali trucchi usare in cucina per mettere in tavola piatti di pesce capaci di solleticare il palato dei bimbi? Il primo suggerimento di Farnetani è cancellare ogni traccia di "lische che sono la vera paura dei bambini". E poi giocare sul metodo di cottura più amato dai piccoli: "Pesce impanato e fritto con l'olio di oliva, altro punto di forza della Sicilia. Consiglio specialmente filetti di pesce azzurro ben deliscato" da presentare magari sotto forma di "polpette che, si sa, riscuotono il massimo gradimento tra i bambini". Bene anche "il gambero rosso di Mazara del Vallo", che per definizione in quanto crostaceo è 'lisca-free', "che è morbido, ha un sapore gradevole ed è rosso: in assoluto il colore prediletto dai bimbi fra quelli da trovare nel piatto".
"Un altro intervento - prosegue il pediatra - è stata la promozione dell'uso del defibrillatore automatico esterno (Dae) che, come noto", in caso di arresto cardiaco "permette di passare dal 5% al 50% di sopravvivenza se si interviene sul posto. I Rotary siciliani hanno acquistato e donato numerosi defibrillatori, e hanno curato anche la formazione del personale addestrato a usarlo. In particolare segnalo l'esperienza fatta a Marsala, dove hanno fornito gli stabilimenti balneari con Dae che, al termine della stagione turistica, sono stati collocati nelle scuole. Un uso razionale di questi strumenti salvavita che è un esempio da seguire", auspica Farnetani.
"Proprio con il Club di Mazara del Vallo - rimarca - sono in elaborazione dei progetti che punteranno sempre di più all'intervento nelle scuole, sia a livello educativo e formativo sia a livello di promozione assistenziale. Incrementare una maggior collaborazione fra il mondo della medicina, il mondo del volontariato e del servizio e la scuola - conclude il medico dei bimbi - è un'alleanza vincente per andare incontro ai bisogni dei giovanissimi, in qualunque settore venga applicata".