Tagliente, impegno fondazione per società più equa, inclusiva e consapevole
In occasione del 104esimo anniversario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi, la Fondazione Insigniti Omri e la prefettura di Roma hanno promosso, nelle sale di Palazzo Valentini, un incontro dedicato alla stagione della riscoperta e della valorizzazione delle ritualità civili repubblicane, di cui egli è stato ispiratore e artefice. L’appuntamento romano ha costituito un momento di riflessione e di analisi sul ruolo dei simboli della Repubblica e sul contributo di Ciampi alla costruzione di una condivisa identità nazionale fondata sui valori costituzionali, sull’eredità risorgimentale e sulle prospettive europee. Preceduto dalla deposizione di una corona sul sacello del Milite Ignoto da parte di numerosi esponenti della Fondazione, in rappresentanza delle venti delegazioni provinciali ed estere, ha preso avvio il dialogo tra Paolo Peluffo, già portavoce del presidente Ciampi e presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Insigniti Omri, e la giornalista Daniela Tagliafico, che ha guidato per diversi anni la struttura Rai del Quirinale.
Nel ricordare, anche con interessanti retroscena, la “svolta di Ciampi”, Paolo Peluffo ha condiviso con il folto pubblico alcuni episodi particolarmente significativi come la riapertura del Vittoriano, l’istituzione del Giorno della Memoria, il ripristino della parata militare del 2 giugno, le visite a tutte le Province d’Italia, evidenziando lo spirito e le finalità della campagna di comunicazione istituzionale che ha segnato profondamente quel settennato. Daniela Tagliafico ha sottolineato come Ciampi sia riuscito a trasformare le ritualità civili in un possente strumento di dialogo fra le istituzioni e i cittadini, contribuendo a creare un’Italia più unita e consapevole.
Il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti Omri, ha evidenziato il ruolo dell’ente nella promozione di progetti volti alla coesione sociale, all’inclusione e al benessere delle future generazioni. Fra le numerose iniziative citate, la lotta contro la povertà educativa, il sostegno alle persone con disabilità, e la prevenzione di fenomeni come le baby gang, oltre a interventi a favore della sostenibilità ambientale. “L’impegno della Fondazione - ha dichiarato Tagliente - è radicato nella nostra storia ed è proiettato verso il futuro. Continueremo a lavorare con i nostri Comitati territoriali e consultivi, in sinergia con le istituzioni, per costruire una società più equa, inclusiva e consapevole”. Il convegno ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Carlo e Gabriella Ciampi, figli del presidente, di numerosi Consiglieri e collaboratori di quella stagione, in un clima di sincera gratitudine per una vita spesa al servizio della Nazione. Il Prefetto di Roma Lamberto Giannini ha ricordato il significato delle ritualità civili repubblicane come collante della società e veicolo di educazione civica. L’incontro ha costituito un’ulteriore testimonianza del fatto che l’eredità morale di Ciampi è ancora forte ed attuale: il suo amore per la Costituzione, da lui definita “la Bibbia civile”, e la sua interpretazione della suprema magistratura del Paese continueranno a ispirare le generazioni future.