Il nuovo libro del neurologo Rosario Sorrentino scritto a quattro mani con la figlia Giulia, a seguito del primo "Panico", uscito 15 anni fa
"Un indefinibile senso di fiato corto; instabilità nell’equilibrio, o un senso di calore che parte dal basso e sale rapidamente. Un tuffo al cuore, forte tachicardia, brividi, formicolio alle estremità, spesso a un braccio, che può simulare l’inizio di un infarto. Il forte timore di perdere il controllo e il contatto con la realtà". Se si sono mai verificati questi sintomi è molto probabile che si sia manifestato un attacco di panico, almeno secondo "Panico 2.0", il nuovo libro di Rosario Sorrentino scritto a quattro mani con la figlia Giulia, a seguito del primo "Panico", uscito 15 anni fa. Rosario Sorrentino, 65 anni, è un neurologo, divulgatore scientifico e scrittore, Giulia Sorrentino, classe 1995, è una studentessa di medicina con una passione per la scrittura, la psichiatria e la divulgazione scientifica. Proprio come il padre.
Questa volta, a differenza della prima edizione, a confrontarsi sono padre e figlia mentre si raccontano a livello professionale e personale, in un intreccio di vita e scienza. Un botta e risposta continuo che parte da cosa è un attacco di panico, passa per quali sono i sintomi più frequenti, le esperienze con i pazienti con ricadute e vittorie, e arriva a quali sono gli ingredienti per un successo terapeutico. Diversi i macro argomenti affrontati: agorafobia, trauma da stress, Doc (disturbo ossessivo compulsivo), fobie, disturbo bipolare, psicofarmaci, ipocondria e tanti altri.
Il libro, verso la conclusione, lascia spazio anche alle domande poste ad entrambi sui propri profili social: da come fare ad affrontare un attacco di panico insieme al proprio compagno a come si supera un senso di solitudine e incomprensione, da come sopravvivere ad un attacco di panico in pubblico, fino a quanto possa essere utile la psicoterapia.