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Maltempo, nuova allerta meteo sull'Italia. Toscana alle prese con fango e rifiuti

Allerta arancione in Veneto, gialla su 8 regioni. L'ordinanza dal presidente della Regione Toscana e Commissario per l’emergenza alluvione Giani sui mutui

Uomo spala il fango in Toscana dopo l'alluvione - (Fotogramma)
Uomo spala il fango in Toscana dopo l'alluvione - (Fotogramma)
07 novembre 2023 | 07.23
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Il maltempo non dà tregua all'Italia e l'allerta meteo continua. Oggi martedì 7 novembre il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha emesso un nuovo bollettino, dichiarando l’allerta arancione per criticità idraulica in un bacino idrografico e quella gialla in altri quattro, valevole fino alle ore 14 di oggi. L'allerta gialla riguarda anche Lombardia (Bassa pianura orientale) per rischio idraulico mentre per temporali Abruzzo (Bacino dell'Aterno, Marsica, Bacino Alto del Sangro), Lazio (Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene), Molise (Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro). Allerta gialla per rischio idrogeologico per Abruzzo (Bacino dell'Aterno, Marsica, Bacino Alto del Sangro), Campania (Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e Sannio, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele), Molise (Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro), Umbria (Nera - Corno, Medio Tevere).

La situazione in Toscana, l'ordinanza di Giani

Intanto la Toscana è alle prese con le conseguenze dell'alluvione che l'ha colpita nei giorni scorsi provocando 7 morti. E' stata firmata dal presidente della Regione Toscana e Commissario per l’emergenza alluvione Eugenio Giani un’ordinanza per lo smaltimento di rifiuti speciali e spurghi. “La questione dei rifiuti sarà il tema centrale delle prossime ore - ha spiegato ieri Giani - Oggi il meccanismo istintivo per le persone è quello di depositare i rifiuti davanti a casa, ma in realtà i cumuli stanno creando un restringimento degli assi stradali e di conseguenza difficoltà di circolazione che si riflettono anche a distanza di chilometri”. “Con questa ordinanza - ha detto il presidente Giani - disponiamo di creare ulteriori aree di stoccaggio, almeno una in ogni Comune, nelle quali i rifiuti potranno restare fino a quando saranno smaltiti, negli impianti della nostra Regione ma anche in impianti messi a disposizione dalla generosità e dalla solidarietà delle altre Regioni”. “Dunque – riepiloga il presidente – avremo a disposizione sia le isole ecologiche di Alia, sia queste aree di stoccaggio provvisorio individuate dai Comuni”. Con l’ordinanza n. 4 del 3 novembre la Regione aveva chiesto ai Comuni di individuare aree di primo stoccaggio, funzionali per semplificare e accelerare l’attività del gestore del servizio di raccolta. Con il nuovo provvedimento, si chiede, invece, alle amministrazioni di indicare aree per i fanghi palabili e viene inoltre avviata la ricerca di ulteriori aree di stoccaggio di più grandi dimensioni, situate fuori dai centri abitati, dove i rifiuti potranno restare fino al loro avvio allo smaltimento finale.

L’ordinanza stabilisce il modo in cui saranno gestite quattro tipologie di rifiuti post alluvione:

- Sedimenti (fanghi acquosi): saranno gestiti direttamente da Publiacqua tramite la contrattualizzazione ed il coordinamento degli spurghisti. Se si tratta di acque non contaminate potranno essere reimmessi nelle fognature, dove possibile, oppure direttamente in alveo (dopo aver avuto il via libera dell’Autorità idraulica e del Comune). Se si tratta di acque visivamente contaminate verranno trattate come rifiuti e gestiti negli impianti autorizzati.

- Fanghi palabili: se provenienti da civili abitazioni, edifici pubblici e aree industriali dovranno essere posizionati in aree individuate dai Comuni e lì saranno gestiti come rifiuti urbani. Se invece provengono dal ripristino dei corsi d’acqua e dal ripristino delle infrastrutture viarie, se visivamente non appaiono misti ad altri materiali, potranno essere trattati come terre di scavo.

- Rifiuti urbani: viene consentito a tutte le discariche della Toscana di accogliere i rifiuti provenienti dalle aree alluvionate derogando ai quantitativi giornalieri e annuali autorizzati. E’ inoltre stabilita la priorità nello smaltimento dei rifiuti urbani delle aree alluvionate.

- Rifiuti speciali alluvionati: consentita una deroga ai codici identificativi dei rifiuti per semplificare il conferimento i discarica, in modo che tutte le discariche autorizzate a gestire rifiuti speciali possano gestire i rifiuti speciali alluvionati.Alluvione Toscana: 100mila tonnellate di rifiuti da rimuovere

"Abbiamo chiesto anche all'Esercito a supporto per pulire abitazioni, imprese e strade", ha fatto sapere inoltre Giani aggiungendo: "Tutte le forze possibili le stiamo mettendo in campo". Un'altra ordinanza riguarda la "sospensione del pagamento mutui per le imprese e per tutti i privati che documentano con l'autocertificazione lo stato delle cose. E' un mio potere commissariale e vado avanti su questo".

Tajani: "100 mln a fondo perduto per aziende"

"Siamo qui per dare un messaggio chiaro di solidarietà da parte del governo alla gente della Toscana colpita da questa tremenda alluvione. Siamo qui con i rappresentanti Simest, Sace e Ice perché credo che in questi momenti non servono passerelle ma azioni concrete. E per questo il ministero degli Esteri ha messo a disposizione 100 milioni a fondo perduto per le aziende che esportano e hanno il 3% di export nel loro fatturato. Altri 200 milioni di prestiti agevolati sono previsti in aggiunta e sarà decisa la moratoria per le rate dei prestiti Sace. Inoltre l'Ice agevolerà la presenza delle aziende colpite alle fiere internazionali ". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, da Prato dove ha incontrato le istituzioni locali e le associazioni di categoria dopo l'alluvione dei giorni scorsi. "Secondo i calcoli che abbiamo fatto, parlo di quelli che riguardano il ministero degli Esteri, i fondi potranno essere già dati entro la fine di questo mese", ha spiegato Tajani. "Stiamo lavorando intensamente, cerchiamo di dare risposte concrete come abbiamo fatto per la Romagna, la parte della Toscana e delle Marche colpite dall'alluvione di maggio, e abbiamo già una macchina rodata". ha concluso il vice presidente del Consiglio.

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