“Rispettiamo il diritto a manifestare ma non i saccheggi, le distruzioni, il sopruso condito da insulti allo Stato e dalla ripetuta compromissione del diritto allo studio che certa sinistra estrema impone nelle scuole romane, come accaduto al liceo Manara di Monteverde. Chiediamo vengano individuati e perseguiti non soltanto tutti i responsabili dei danni che la scuola ha già subito, non bastano le sospensioni, ma anche coloro che hanno affisso presso la palestra uno striscione con una scritta oltraggiosa contro lo Stato prendendo a pretesto la tragica vicenda del giovane Ramy, e dipinto un murale inneggiante alla violenza. La palestra, tra l’altro, era stata appena ristrutturata con fondi europei, ma è stata vandalizzata dall’occupazione e ora tutto l’istituto porta il segno di ulteriori danni, di un clima inquietante e di un tentativo di sopraffazione dello stesso ordine pubblico”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori e Giovanni Picone, capigruppo della Lega rispettivamente in Campidoglio e in Municipio XII, che annunciano a breve un sopralluogo al liceo Manara.
“L’ubriacatura di conformismo e la nostalgia della violenza e dell’ottusità dei loro nonni che ha colpito una parte degli alunni non è giustificabile, ma anzi è aggravata da sconclusionati e ritorti volantini in cui si chiede un dialogo poi negato dai fatti”, concludono i leghisti.