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Il Papa ai giovani: "Non truccatevi l'anima, non siate stelle social ma liberi"

L'omelia in occasione della ricorrenza diocesana della XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù: "Chi fa la guerra con quale faccia si presenta davanti a Dio?"

Papa Francesco - Afp
Papa Francesco - Afp
24 novembre 2024 | 11.29
LETTURA: 3 minuti

"Non accontentatevi di essere 'stelle per un giorno', sui social o in qualsiasi altro contesto. Ricordo una volta una bella giovane che voleva farsi vedere, nella mia terra, e per andare ad una festa si è truccata totalmente. Io pensai, dopo il trucco cosa resta? Non truccatevi l'anima, non truccatevi il cuore, siate come siete: sinceri, trasparenti". Così Papa Francesco nel corso dell'omelia della messa nella Basilica di San Pietro, in occasione della ricorrenza diocesana della XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù, si è rivolto ai giovani spiegando poi che "non sono i consensi a salvare il mondo, né a rendere felici, ma la gratuità dell’amore".

"Non lasciatevi contagiare dalla smania - oggi tanto diffusa - di essere visti, approvati e lodati - ha sottolineato il Papa - Chi si lascia prendere da queste fissazioni, finisce col vivere nell’affanno. Si riduce a 'sgomitare', competere, fingere, scendere a compromessi, svendere i propri ideali pur di avere un po’ di approvazione e di visibilità. La vostra dignità non è in vendita, state attenti. Dio vi ama così come siete: davanti a Lui i vostri sogni puri valgono più del successo e della fama, e la sincerità delle vostre intenzioni vale più dei consensi. Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. Siate liberi in armonia con la vostra dignità".

"Chi fa la guerra con quale faccia si presenta a Dio?"

"Non è vero che la storia la fanno i violenti e i prepotenti, gli orgogliosi. Molti mali che ci affliggono sono opera dell’uomo, inganno dal Maligno, ma tutto è sottoposto, alla fine, al giudizio di Dio. Quelli che distruggono la gente, che fanno le guerre come avranno la faccia quando si presenteranno davanti al Signore? 'Perché hai fatto quella guerra? Perché hai ucciso?' E loro cosa risponderanno? Pensiamo a questo", ha detto ancora il Pontefice durante l'omelia.

"Al termine di questa Eucaristia - ha poi detto il Papa -, i giovani portoghesi affideranno i simboli della Giornata Mondiale della Gioventù ai giovani coreani: la Croce e l’Icona di Maria Salus Populi Romani. Anche questo è un segno: un invito, per tutti noi, a vivere e portare il Vangelo in ogni parte della terra, senza fermarci e senza scoraggiarci, rialzandoci dopo ogni caduta e non smettendo mai di sperare, come dice il Messaggio di questa Giornata: 'Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi'. Teniamo gli occhi fissi su Gesù, sulla sua Croce, e su Maria, nostra Madre: così, anche nelle difficoltà, troveremo la forza di andare avanti, senza temere le accuse, senza bisogno dei consensi, con la propria dignità e sicurezza di essere salvati accompagnati dalla mamma Maria, senza fare dei compromessi, senza 'maquillage spirituale', andiamo avanti contenti di essere per tutti, nell’amore, testimoni di verità. E per favore non perdete la gioia".

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