Il papà della vittima di femminicidio Giulia Cecchettin al Ministero dell'Istruzione e del Merito all'indomani della condanna all'ergastolo di Filippo Turetta
Gino Cecchettin, papà di Giulia, oggi al Ministero dell'Istruzione e del Merito per un incontro con il ministro Giuseppe Valditara, all'indomani della condanna all'ergastolo di Filippo Turetta. Il faccia a faccia è durato circa un'ora. A quanto si apprende, il colloquio è stato positivo e costruttivo per entrambi e porterà grandi novità.
''Abbiamo un obiettivo comune che è quello di combattere la violenza contro le donne. Da questo punto di vista ci interessa lavorare concretamente, seriamente, il tema è troppo importante perché possa essere oggetto di strumentalizzazione di qualsiasi genere. Vogliamo lavorare insieme, abbiamo stilato anche una serie di possibili interventi: innanzitutto un protocollo fra la fondazione Cecchettin e il ministero per individuare delle azioni comuni che passino fra l'altro anche dalla formazione dei docenti all'interno del percorso di educazione civica, che prevede per la prima volta l'educazione al rispetto nei confronti delle donne, la raccolta di buone pratiche perché possano essere di ausilio anche all'interno delle scuole, l'utilizzo del peer tutoring e quindi delle testimonianze dei giovani in cui loro sono protagonisti, incontri con i giovani, il monitoraggio dei risultati raggiunti, perché è importante anche capire come questo percorso potrà essere migliorato nel suo divenire'', ha detto il ministro Valditara nel video messaggio dopo l'incontro con Gino Cecchettin.
''Riteniamo che sia importante affermare la cultura del rispetto che è fondamentale ed è alla base di qualsiasi lotta contro ogni violenza e in particolare contro la violenza sulle donne e affermare il valore del no, e qui le famiglie devono darci una mano, occorre un grande cambiamento culturale. Perché giovani non abituati al no rischiano di essere giovani che poi non sanno rispettare l'altro'', ha detto ancora il ministro.
''Ringrazio il ministro per questo incontro e anche per aver diffuso nelle scuole la lettera dell'orazione funebre che scrissi per Giulia. Era stato un buon punto di partenza e oggi lo riaffermiamo con questa riunione. E' il principio della cooperazione verso obiettivi comuni, penso che noi per primi abbiamo dato un segnale di rispetto verso le persone con questa riunione. Oggi ci siamo trovati per parlare di un problema sociale esistente: dai femminicidi, alla violenza sulle donne al rispetto reciproco tra i sessi. Lavoreremo su questo, abbiamo stilato un protocollo, un'agenda da portare avanti assieme alla fondazione Giulia e al ministero e inizieremo a lavorare su questi punti per portarli tra i giovani e nelle scuole. Ringrazio ancora il ministro per questa opportunità''', ha poi aggiunto Cecchettin nel video messaggio dopo l'incontro.