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Borse griffate e biglietti per la Scala, generale dei carabinieri Liporace arrestato per corruzione

In manette, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano, anche un imprenditore laziale. Indagati a piede libero funzionari e dirigenti pubblici di amministrazioni centrali dello Stato. Liporace è stato sospeso con effetto immediato dall'Arma

Auto della Guardia di Finanza - Fotogramma
Auto della Guardia di Finanza - Fotogramma
04 luglio 2024 | 12.20
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Il generale dei carabinieri Oreste Liporace, comandante presso il 2° reggimento allievi e marescialli e brigadieri di Velletri, e l'imprenditore laziale Ennio De Vellis sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano per traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti. De Vellis è accusato di aver corrotto Liporace, in concorso con alte due persone indagate. Liporace è stato sospeso con effetto immediato dall'Arma. In casi del genere, la sospensione è automatica.

La misura cautelare - per entrambi disposta ai domiciliari ed emessa dal gip del tribunale di Milano - nei confronti dell'imprenditore è stata eseguita dalla guardia di finanza. Il generale è stato arrestato dai carabinieri del Ros.

Sono indagati in stato di libertà anche "imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici di amministrazioni centrali dello Stato", fa sapere una nota del procuratore di Milano, Marcello Viola.

Le indagini - viene precisato nella nota - "si sono concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara".

Contratto d'affitto da 22mila euro e regalie varie

Secondo l'inchiesta il generale Liporace sarebbe stato corrotto dall'imprenditore con oltre 22mila euro, erogati tra il 2020 e il 2021 sotto forma di un contratto di affitto intestato alla sorella di Liporace, la cui "stipulazione - è l'ipotesi accusatoria - è stata solo strumentale a corrispondere denaro".

A Liporace sarebbero state regalate anche borse griffate Louis Vuitton, per un valore complessivo superiore agli 11mila euro. La famiglia del generale inoltre avrebbe avuto a disposizione anche un servizio di noleggio auto con conducente durante un soggiorno di due giorni a Milano nel dicembre 2019. Nell'inchiesta figurano poi biglietti per lo stadio Olimpico di Roma e per uno spettacolo al Teatro alla Scala.

Il 'bagno con Dom Perignon' per festeggiare la nomina a generale

Il generale e gli imprenditori indagati si incontravano in esclusivi hotel e ristoranti di Roma, Milano e Padova. Quando Liporace nel dicembre 2020 viene avanzato al grado di generale, uno degli imprenditori indagati si complimenta per messaggio e rilancia con il "prossimo bagno della greca (il simbolo dei gradi di generale, ndr) con Dom Perignon Vintage 2009". "Raffinato e amico! Ma soprattutto presente nei momenti importanti!", risponde il neo generale, ora sospeso dall'Arma.

Un anno prima, nel dicembre 2019, quando insieme alla moglie e alle figlie, a cui sarebbero state desinate - secondo gli inquirenti - le borse Louis Vuitton ricevute dal padre, Liporace trascorre tre giorni a Milano, ospite in un hotel esclusivo nel pieno centro della città. Soggiorno costato oltre 3.000 euro, metà dei quali pagati in contanti.

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