Così l'ad Sap Italia al talk sul tema ‘Difesa digitale’
"La sfida molto importante di questi anni è la complessità. Ci stiamo confrontando con uno scenario geopolitico che si sta complicando, ci lasciamo alle spalle la pandemia, sul fronte economico c'è l'inflazione: tante sfide che elevano la complessità del business e chiedono agilità, velocità di decisione e di esecuzione, la possibilità di interoperare in un ecosistema più vasto". Lo afferma Carla Masperi, ad Sap Italia, al talk sul tema ‘Difesa digitale’ organizzato dall'Adnkronos al Palazzo dell'Informazione.
"L'altro tema è quello della gestione delle persone - continua - mettere al centro di ogni organizzazione la persona con i suoi bisogni e aspettative. Quando c'è un ingaggio e un'aderenza alla mission di ogni azienda questo fa la differenza". "La Nato ha dichiarato che entro 2030 deve aumentare l'interoperabiltà tra Paesi - conclude Masperi - Da un lato c'è il multi-dominio all'interno delle Forze Armate e dall'altro l'interoperabilità a livello Nato: il digitale e l'innovazione, l'approccio ai big data che siano affidabili, diventeranno una variabile critica e importante per assecondare il tema della velocità di esecuzione e dell'efficacia operativa".
"Un tema importante sono le risorse umane". Ha continuato, sottolineando la necessità sia di "attrarre risorse" sia di "formazione continua". "Occorre introdurre una cultura digitale di continuo apprendimento", continua. Masperi punta poi l'attenzione sul tema della "interoperabilità all'interno della difesa e della sicurezza ma anche con il settore privato". "Il cloud per le aziende deve diventare la tecnologia militante perché consente questa interoperabilità e di stare al passo continuo con l'innovazione", prosegue Masperi citando poi l'importanza dell'intelligenza artificiale "vista sia nella direzione di efficientare le attività operative sia nell'ottica di dare delle previsioni e informazioni preziose per chi deve prendere decisioni".
"Il digitale è una leva molto importante - conclude - C'è tanta fame digitale e tutti i Paesi sono alla ricerca del vantaggio digitale quindi occorre guardarlo con attenzione non solo per farlo diventare un vantaggio competitivo, ma anche per impedire che diventi uno svantaggio rispetto a un mondo che va in quella direzione".