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Covid Italia, dati ultima settimana: calano contagi, morti in lieve aumento

Il monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute: aumenta Rt, ricoveri stabili, lieve diminuzione delle terapie intensive, reinfezioni al 40%. E variante JN.1 si conferma predominante

Test covid - Afp
Test covid - Afp
05 aprile 2024 | 10.18
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Contagi covid ancora in calo in Italia, morti in lieve aumento. Nella settimana compresa tra il 28 marzo e 3 aprile si registrano 505 nuovi casi positivi, con una variazione di -16,3% rispetto alla settimana precedente (603), e 21 deceduti con una variazione di +5% rispetto alla settimana precedente (20). E' quanto riporta il bollettino diffuso dal ministero della Salute.

Sono 95.940 i tamponi effettuati, con una variazione di -20,3% rispetto alla settimana precedente (120.436). Il tasso di positività è di 0,5%, invariato rispetto alla settimana precedente (0,5%).

Secondo quanto emerge dal monitoraggio, inoltre, "si assiste a una ulteriore, seppur limitata, diminuzione dell'incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Sars-CoV-2 in Italia". In pratica l'indicatore è fermo: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, dunque stabile rispetto alla settimana precedente (cioè 21-27 marzo, quando era sempre 1 caso per 100.000 abitanti) (tab.3). L’impatto sugli ospedali è stabile e limitato. Si conferma una predominanza di ceppi virali riconducibili alla variante d’interesse JN.1, in accordo con quanto osservato in altri Paesi.

Risulta invece in aumento, ma sempre sotto la soglia epidemica, l'indice di trasmissibilità Rt, calcolato con dati aggiornati al 3 aprile 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero: al 26 marzo è pari a 0,78 (range 0,63-0,94), in lieve salita rispetto alla settimana precedente quando era 0,63 (al 19 marzo). Al 3 aprile rimane comunque stabile l'occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti positivi a Covid: è pari a 1,2% (732 ricoverati), come la settimana precedente. In lieve diminuzione l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (22 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 27 marzo).

Tornando all'incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati, questa risulta sostanzialmente invariata nella maggior parte delle regioni/province autonome rispetto alla settimana precedente. L'incidenza più elevata è stata riportata nella regione Veneto (1,8 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. L'età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è il 40% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. Quanto al quadro delle varianti Covid che circolano nel Paese, i dati delle ultime quattro settimane disponibili (19 febbraio-17 marzo), confermano JN.1 come predominante.

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