Cassonetti in ferro "ammaccati, rotti, divelti" e "spesso rovesciati a terra" a Roma. Il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori ha presentato un'interrogazione in Aula Giulio Cesare per chiedere al sindaco Gualtieri e all'assessore competente di verificare questo "cimitero di cassonetti e tutte le responsabilità". "Sono i nuovi cassonetti posizionati in tutta Roma da Ama per sostituire i precedenti, in ferro e molto pesanti, eppure i danni si susseguono al ritmo di una settantina al giorno".
"Invito anche il primo cittadino a farsi un giro, e la prima tappa la faccia a Cinecittà Est, dove sono stati posizionati su strada centinaia di cassonetti, trasformando l'area in un cimitero nel quale si allineano tristi i rottami di contenitori nuovi ma ormai inutili, emblema del disastro della gestione dei rifiuti di Ama" scrive il leghista Santori. "Ama ha messo in funzione per le vie della città anche i nuovi compattatori, che però non sarebbero compatibili con questi contenitori e provocherebbero dunque i continui danni. Ma c’è di più: l'azienda non è in grado di rimetterli in posizione, ed entra dunque in campo, con i relativi ulteriori costi, una ditta specializzata. Chiediamo chiarezza e immediate verifiche, anche alla luce di quanto è stato recentemente diffuso sui media e denunciato dall'associazione Lila, Laboratorio idee lavoratori per l' ambiente, e di accertare la sussistenza di eventuali profili di responsabilità di tipo amministrativo - contabile per danno erariale", insiste Santori.
"Gravissimo sarebbe infatti aver 'dimenticato' i test necessari a certificare la compatibilità dei mezzi con i cassonetti prima di procedere agli acquisti", conclude.