Se questa sera l'Italia batte l’Ucraina e si qualifica ai prossimi Europei "vogliamo sfidare gli azzurri per festeggiare. Lanciamo un appello al mister Spalletti che saremmo fieri di avere con noi"
Sotto il camice la maglia verde e nera, che ricorda la 'tuta' del medico chirurgo, e al posto dello stetoscopio gli scarpini. E' pronta a scendere sul campo da calcio la Nazionale italiana dottori. La presentazione oggi all'Università Sapienza di Roma. I 'tre punti' della vittoria saranno la solidarietà e l'aiuto al mondo no-profit, per fare del bene agli altri. La squadra è eterogenea e copre più specialità, dal medico di famiglia all'infettivologo, al docente di Fisiatria. E anche l'età va dai 26 ai 65, dallo specializzando al professore universitario.
Se questa sera la Nazionale di calcio batte l’Ucraina e si qualifica ai prossimi Europei "vogliamo sfidare gli azzurri per festeggiare. Lanciamo un appello al mister Spalletti che saremmo fieri di avere con noi". Così, tramite l’Adnkronos Salute, la Nazionale italiana dottori, Se Spalletti, il mister della Nazionale, punta su Gianluca Scamacca per battere l'Ucraina, il bomber dei dottori è Andrea Bernetti, medico fisiatra e professore ordinario Medicina e Fisica riabilitativa all'Università del Salento. "Al primo gol vorrei anch'io un abbraccio da Spalletti", scherza l'attaccante che ha il fisico alla Lukaku. Il portiere è Gianluca Russo, infettivologo. Il regista e numero 10 è Antonio Racciati, medico di famiglia. Il modulo? "Il 442 - spiega all'Adnkronos Salute Vito Trincheri, infettivologo e presidente della Nazionale italiana dottori - ma il messaggio di questa nostra avventura è la solidarietà".
L'allenatore della Nazionale dei medici è Gianfranco Merafino e il testimonial è Marco Tardelli . "Faranno bene, è una bella iniziativa e io sono qui per incoraggiarli", ha detto l'ex campione del mondo. Alla conferenza stampa sono intervenuti la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, e il presidente del Comitato paralimpico Italiano, Luca Pancalli.
"Questo progetto si inserisce nell'ambito delle numerose iniziative che Sapienza sta portando avanti - ha affermato la rettrice Polimeni - per promuovere i principi di solidarietà e inclusione attraverso tutti gli strumenti disponibili. La nostra comunità universitaria è impegnata da tempo nella diffusione tra i giovani della cultura dello sport come mezzo per trasmettere valori sociali e stili di vita sani. Lo sport stesso rappresenta in tutte le sue declinazioni un modello universale che accomuna tutti e che contribuisce ad affrontare al meglio il proprio percorso formativo e umano".
"Crediamo fermamente - ha rimarcato Trinchieri - che lo sport possa essere un veicolo ottimale per ottenere risultati difficilmente raggiungibili in altro modo. Per questo motivo abbiamo deciso di togliere il camice e scendere sui campi di calcio in prima persona per cercare di dare il nostro contributo, e ringrazio sentitamente la rettrice Antonella Polimeni che ha sostenuto e incoraggiato il nostro progetto mettendo a nostra disposizione, per allenarci, il bellissimo centro sportivo di Sapienza Sport