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Ambrogini, standing ovation per partigiana Gilardelli. Dalla sala il grido 'ora e sempre Resistenza'

Al teatro Dal Verme di Milano la cerimonia di consegna degli Ambrogini

Sandra Gilardelli (Fotogramma)
Sandra Gilardelli (Fotogramma)
07 dicembre 2024 | 12.09
LETTURA: 3 minuti

Standing ovation al teatro Dal Verme di Milano, dove si è svolta la cerimonia di consegna degli Ambrogini, per Sandra Gilardelli, staffetta partigiana di 99 anni, insignita della medaglia d’Oro. In sala, tutta in piedi, c’è stato un lunghissimo applauso e sono state esposte alcune bandiere tricolore, mentre un gruppo di persone ha gridato: "Ora e sempre Resistenza".

Il discorso di Sala

Il sindaco Giuseppe Sala, in un passaggio del suo discorso alla cerimonia, ha sottolineato che la grande medaglia d’oro, la massima onorificenza civica del Comune di Milano, assegnata quest’anno all’Ispi “è la risposta di una città, di una Milano, che non vuole arrendersi alla banalità del mainstream, che non rinuncia a reinventarsi”. Una Milano “che vuole continuare a fare della conoscenza il motore della sua evoluzione, della sua identità, della sua ferma determinazione a essere centro di elaborazione di un mondo nuovo. Noi vogliamo continuare ad essere una città aperta e accogliente, non solo delle vite di chi bussa alle nostre porte, anche delle idee e dell’innovazione”.

Il premio a Ispi “è la risposta di Milano a chi non studia e a chi invece vive di slogan e di invettive, senza rendersi conto mai della responsabilità di dare qualche risposta di visione e di concretezza alla nostra fame di comunità. Dobbiamo continuare ad avere una grande fame di comunità. La nostra amata città ha veramente tutto per rispondere a questa sfida, come la storia dell’Ispi dimostra. Abbiamo le università, le imprese e il terzo settore”, ha sottolineato il sindaco. “Il mio è un semplice appello e anche uno sprone a superare le banalità e le divisioni e a studiare insieme per il domani. Cerchiamo di vivere da staffette del nuovo mondo, non arrendiamoci all’opinione ormai comune che non si distingue più tra il vero e il falso, non è così, continuiamo a credere nella forza della cultura e della conoscenza e non dovremo più abbassare gli occhi per le domande dei nostri figli”, ha detto il sindaco.

“I tempi non sono semplici - ha poi sottolineato - Siamo ben consci di questo, ma tutti noi non possiamo perdere la speranza che Milano non sia solamente la locomotiva e la guida del Paese ma che faccia tutto il possibile per offrire soluzioni ai problemi che questa modernità pone”.

“Tutti noi che facciamo politica - ha spiegato il sindaco - sentiamo in questo momento la responsabilità di poter far meglio e abbiamo molto bisogno dell’aiuto dei cittadini e delle istituzioni, di tutto quello che la città ci può dare. Credo che tutti noi possiamo uscire da questa premiazione un po’ rinfrancati nel vedere quanta gente per bene c’è qua, quanta gente che ha voglia di fare per gli altri e quanta energia positiva, generosa e dedita c’è qua”.

Sala ha quindi evidenziato come “Sant’Ambrogio sia il momento più importante per Milano, è anche una giornata delicata con Ambrogini, Prima della Scala e apertura di Palazzo Citterio che allargherà la Grande Brera ed è un altro tassello che ci fa pensare che per cambiare le cose ci vuole sempre tanto tempo. E quando ti guardi indietro pensi che si poteva fare prima e meglio. Però a Milano si continua a voler fare, a voler gestire questo continuo cambiamento e transizione che i nostri cittadini ci chiedono. Io sono molto grato a tutte le milanesi e tutti i milanesi perché fanno sentire a tutti noi la volontà di seguire una via e di dare una mano”.

Le proteste fuori dal teatro

Prima dell’inizio della cerimonia, un gruppo di lavoratori dei Musei civici di Milano ha protestato con fischietti fuori dal teatro Dal Verme. Sono “lavoratori che lavorano all’accoglienza dei musei di Milano che non vedono applicato il contratto nazionale di Federculture e hanno paghe basse poco più di 7 euro all’ora”, ha spiegato Barbara Bosco di Filcams Cgil Milano. “Nel 2022 - ha aggiunto - il Comune si era impegnato ad applicare loro il giusto contratto, ma sono ancora sotto pagati. Siamo qua perché ci aspettiamo un intervento politico subito, senza aspettare un nuovo bando di gara”.

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