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Covid, Speranza: "Vaccini aggiornati a disposizione appena li avremo"

Una cosa è l'autorizzazione" dell'ente regolatorio a booster Omicron 4 e 5 e "un'altra cosa è l'arrivo materiale dei vaccini in ogni singolo territorio"

(Fotogramma)
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13 settembre 2022 | 20.15
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"In realtà i vaccini anti-Covid aggiornati" a Omicron 1 e a Omicron 4 e 5 "sono abbastanza vicini, nel senso che sono molto simili ed entrambi costruiti sulla variante Omicron". Lo ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di 'Metropolis', online sul sito web de 'La Repubblica'.

"E' chiaro che noi metteremo a disposizione i vaccini più aggiornati non appena saranno realmente sul territorio. Perché, poi, una cosa è l'autorizzazione" dell'ente regolatorio "e un'altra cosa è l'arrivo materiale dei vaccini in ogni singolo territorio". "Questo è un tema che verificheremo nei prossimi giorni. Chiaramente, più abbiamo un vaccino aggiornato e meglio siamo in grado di gestire questa partita".

VACCINO COVID - "Noi dobbiamo spingere su questa campagna di vaccinazione perché il Covid non è magicamente scomparso, non ha preso un astronave ed è finito su Marte, non è evaporato. Per questo io chiedo a tutte le forze politiche di assumere un impegno a continuare con forza e determinazione la campagna di vaccinazione dopo il 25 settembre", dopo le elezioni.

"Se molliamo sulla campagna di vaccinazione facciamo un clamoroso passo indietro e rischiamo di disperdere quel lavoro straordinario che abbiamo fatto. E questo ci può esporre a maggiori rischi", in autunno-inverno. "Credo che gli italiani abbiano diritto di sapere come la pensa ciascuno" dei partiti in corsa alle politiche. "Questa cosa la sto chiedendo da tempo con molta forza e veemenza e ancora non arriva una risposta chiara. Sto dicendo a Giorgia Meloni e Matteo Salvini: perché non dite con chiarezza che dopo il 25 settembre la campagna continua con determinazione come fatto finora. Temo che Salvini e Meloni in particolare non dicono una parola chiara perché fanno l'occhiolino ai no-vax pensando di poter prendere qualche voto in più, ma questo tema è troppo serio. Allora io dico a tutti: diciamo con chiarezza che chiunque vince la campagna vaccinale va avanti perché è patrimonio del Paese, e di tutti".

"Credo che ora arrivi la fase decisiva in cui bisogna lanciare con forza questa ulteriore campagna di vaccinazione" per la quarta dose, "che in questo momento è rivolta a una fascia che è quella dei più fragili e delle persone sopra i 60 anni, oltre alle persone che vivono nelle Rsa e agli operatori sanitari. C'è una raccomandazione che, dunque, non riguarda tutti i cittadini nel complesso. Ed è chiaro che ora parte la fase espansiva. Questa notizia dell'arrivo dei vaccini aggiornati ha portato probabilmente anche una parte di queste persone" che dovevano fare il richiamo "ad aspettare". "Ora i vaccini stanno arrivando. Sono già arrivati nella larghissima parte delle regioni e qualcuno sta iniziando addirittura a vaccinare" con questi nuovi booster. "I vaccini aggiornati sono già distribuiti dalle Regioni. Quindi, se una persona si prenota oggi avrà sicuramente il vaccino aggiornato ad Omicron e questo è un fatto molto importante".

CARO ENERGIA - "E' un grande tema" quello delle spese energetiche degli ospedali e dei rincari che stanno gravando anche sulla sanità. "Poche settimane fa nella conversione di un decreto abbiamo finanziato un ulteriore miliardo, fuori dai fondi permanenti per il Servizio sanitario nazionale", quindi, uno stanziamento "extra che utilizzeremo per spese Covid e per i rincari energetici che sono stati molto, molto significativi. Personalmente insisterò ancora in sede di Cdm perché questo tema dell'aumento dei costi della bolletta per le strutture sanitarie possa ancora essere considerato quando andremo a elargire ulteriori risorse, credo da qui a qualche giorno. Io spero che ci possa essere un decreto proprio nei prossimi giorni".

SUICIDIO ASSISTITO - In Italia il suicidio assistito non esiste, evidenzia il ministro Speranza, "perché il Parlamento non è riuscito a legiferare su una materia importantissima che ha a che fare con la vita delle persone. Io credo che siamo di fronte a un vuoto legislativo sbagliato e grave. Credo che il Parlamento su questo sia in ritardo. Come ministro della Salute e come Governo abbiamo sempre tenuto un atteggiamento molto rispettoso rispetto all'autonomia del Parlamento perché questa non è una materia su cui un Governo può operare e intervenire fuori dal rispetto delle dinamiche parlamentari. Ma io ho sempre detto come la penso: credo che ci sia un ritardo e un vuoto da colmare e nel frattempo c'è una sentenza della Corte costituzionale che abbiamo provato a far rispettare. E infatti per la prima volta in Italia c'è stato qualche segnale anche su questo punto".

"Mi auguro che nel prossimo Parlamento ci sia una maggioranza diversa che provi ad avere una maggiore sensibilità su questi temi. E penso che ancora la partita sia aperta", ha sottolineato Speranza. A suo avviso sul suicidio assistito "abbiamo perso un'occasione già da molto tempo. Siamo in ritardo rispetto a tanti altri Paesi e penso sinceramente che su un tema così delicato anche le questioni più strettamente politiche possano vedere divergenze. Conosco persone che non sono della mia parte politica ma su questo tema sarebbero disponibili. E' un fatto di civiltà su cui noi dobbiamo continuare a confrontarci con coraggio".

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