Brusaferro: "Crescita casi soprattutto tra i ragazzi"
Le varianti del Covid-19 hanno accelerato la velocità di circolazione del virus e "l'Rt medio è in aumento rispetto alla settimana precedente". "Sale l'incidenza" e "crescono i tassi di occupazione in terapia intensiva e in area medica". E' quanto sottolineano il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, e il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Secondo Brusaferro "occorre intervenire in modo deciso per riportare il più velocemente possibile tutti i parametri sotto controllo, ovviamente anche anticipando ulteriori interventi laddove necessario. Questo diventa ancora più importante perché ci troviamo in un quadro epidemiologico caratterizzato dalla presenza di varianti: quella inglese che ormai circola in maniera maggioritaria nel Paese, ma anche quella sudafricana e brasiliana e altre che potrebbero insorgere e vengono segnalate da livello Ue e nazionale".
"In Europa c'è una maggiore incidenza e la curva dei contagi si sta muovendo in maniera dinamica. I dati mostrano in Italia una ricrescita dei casi, netta in questa fase, accompagnata da altri Paesi, mentre alcuni sono in decrescita", ha aggiunto, sottolineando che "c'è una crescita dei casi in tutte le fasce d'età, ma ragazzini sopra i 10 anni hanno un'incidenza che aumenta".
REZZA -"Abbiamo avuto un cambiamento qualitativo nell'epidemia. E quindi questo deve corrispondere, per forza, all'implementazione di interventi rapidi tempestivi ed efficaci", sottolinea Rezza, per il quale servono azioni decise "che si tratti di interventi di mitigazione, distribuiti sul territorio nazionale, che siano interventi di contenimento dei focolai nascenti a livello locali. Ed è quanto sta avvenendo. Sostanzialmente, da questo punto di vista, c'è un cambiamento di strategia. Abbiamo sempre cercato di essere tempestivi ora dobbiamo esserlo ancora di più rispetto alla corsa del virus".
Parlando delle nuove zone dell'Italia, Rezza spiega che il Paese "va in gran misura in rosso e arancione, con l'eccezione della Sardegna che potrebbe essere, speriamo, la nostra Nuova Zelanda. Sappiamo che il rosso funziona", perché "quelle in rosso la scorsa settimana hanno visto diminuire l'incidenza. Speriamo che queste misure abbattano l'incidenza e facilitino il successo della campagna vaccinale".
Quanto alle vaccinazioni, "il fatto che diminuiscono i casi negli anziani e nei molto anziani, diminuiscano i cluster nelle Rsa, è il primo successo della strategia vaccinale. Ma non possiamo cantare vittoria".