No a una chiusura generalizzata del Paese dal 35%. Tra i favorevoli 60% sono uomini e 38% donne
Quasi la metà degli italiani, il 48%, dice sì a un nuovo lockdown nazionale. Superata la soglia delle 100mila vittime del coronavirus, con le varianti covid che si diffondono nel Paese e le festività pasquali alle porte, un italiano su due è pronto a fare ancora sacrifici e accoglie con favore l'ipotesi di una nuova chiusura generalizzata come a marzo dell'anno scorso. È quanto emerge da un sondaggio Emg-Different per Adnkronos.
Alla domanda 'data la situazione attuale dei contagi torna l'ipotesi di un nuovo lockdown nazionale, lei è favorevole o contrario?', il 48% del campione risponde in modo affermativo, mentre solo il 35% si esprime in senso contrario a una nuova chiusura (ben il 17% preferisce non rispondere).
Molto marcata la differenza di risposte secondo il genere: ben il 60% degli uomini ritiene opportuno arrivare a un nuovo lockdown, valore che scende al 38% per le donne. Diversificata la risposta anche in base alle fasce d'età: solo il 36% degli under 35 si dicono d'accordo con un nuovo locdown, dato che sale al 44% per la fascia d'età tra i 35 e i 44 anni e si impenna addirittura al 60% per gli over 55. A macchia di leopardo le risposte divise in base all'area geografica. Il Settentrione è spaccato ed esprime i due punti estremi della forbice: se infatti il Nordovest conta il 56% di favorevoli alle chiusure nazionali, il Nordest si ferma al 36%. Al Centro ok al lockdown dal 52%, nelle Isole il 50% e infine il Sud con il 40%.
Il sondaggio, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per sesso, età, regione, classe d'ampiezza demografica dei comuni, è stato realizzato il 9 marzo 2021 con il metodo della rilevazione telematica su panel, su un campione di 1.493 casi (universo: popolazione italiana maggiorenne), e presenta un intervallo fiduciario positivo/negativo del 2,3%. Totale contatti: 2.000, tasso di risposta 75%; rifiuti/sostituzioni 507 (tasso di rifiuti 25%).