E' una notizia "ambigua" e "non è chiaro se sia vera o falsa". Lo ha dichiarato ad Aki-Adnkronos International un funzionario iraniano a proposito della vicenda che riguarda l'allenatrice della nazionale femminile iraniana di sci alpino, che - secondo alcuni media locali - non ha potuto seguire la squadra a Cortina, dove sono in corso i Mondiali, perché il marito gliel'ha vietato.
Per il funzionario, questioni come l'autorizzazione di una donna iraniana a lasciare il Paese "di solito vengono risolte prima della presentazione della squadra" e una volta stabilita la delegazione "non viene più modificata". "Il problema del divieto di viaggiare per una moglie è un problema minore che di solito non si riflette nelle notizie sportive e non è considerato importante - ha aggiunto - Finora non è stato segnalato alcun caso in cui una donna non abbia partecipato a una gara a causa del divieto del marito. Se c'è un problema, è stato solitamente risolto attraverso la magistratura".
Secondo la legge iraniana, una donna non può viaggiare all'estero senza il permesso del marito. Tuttavia se la donna non intende sottostare alla decisione può rivolgersi al tribunale e senza un motivo valido la richiesta del marito non è accettata.