La situazione resta in stand-by, ma l'idea di tirarsi fuori non è in campo
La rabbia è tanta, nel quartier generale di Campo Marzio ma anche tra i parlamentari M5S, tanto che alcuni deputati, già questa mattina, si chiedevano se votare o meno la fiducia sul dl Ucraina bis. L'elezione di Stefania Craxi alla guida della Commissione Esteri del Senato ha mandato nel caos il M5S e su tutte le furie il leader Giuseppe Conte, che ha convocato d'urgenza il Consiglio nazionale.
Sia l'organo 'di comando' del Movimento che l'ex premier hanno attaccato con forza, sostenendo che la maggioranza esiste solo su carta, e che, nel segreto dell'urna, ne è di fatto nata un'altra, che va da Iv a Fdi.
Al momento però, viene spiegato da autorevoli fonti M5S all'Adnkronos, la situazione resta in stand-by: i ministri grillini e i sottosegretari restano al loro posto, non c'è in campo l'idea di tirarsi fuori. Anche se la già difficile convivenza rischia di diventare insostenibile, l''incidente' potrebbe essere dietro l'angolo. Per questo, in molti auspicano un confronto tra Conte e il premier Mario Draghi, che non escluso abbia luogo già nelle prossime ore.