Dopo lo stop in Italia, primo esame delle proposte fatte pervenire dalla società statunitense sul trattamento dei dati degli utenti
ChatGPT, dopo lo stop del servizio in Italia il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) si è riunito oggi, in seduta straordinaria, per un primo esame dei due documenti fatti pervenire da OpenAI dopo l’incontro svoltosi mercoledì in video conferenza su ChatGpt. Il Collegio tornerà a riunirsi martedì per proseguire l’esame delle misure proposte dalla società statunitense per rendere il trattamento dei dati degli utenti e degli interessati conforme alla normativa privacy.