La sorella di Andrea: "Sono felice, ero certa della giustizia di Stato"
La Cassazione ha rigettato il ricorso dei quattro imputati nel processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne morto nel 2015 a seguito di un Tso. Sono, pertanto, state confermate le condanne in appello a un anno e sei mesi per un medico psichiatra e 3 agenti di polizia municipale pronunciate nell’ottobre 2020 dalla corte d’Appello di Torino.
"Sono felice, ero certa della giustizia di Stato, ci ho sempre creduto dal 2015". Così, all’Adnkronos, le prime parole di Maria Cristina Soldi, sorella di Andrea. "Avrei comunque continuato la mia battaglia ma adesso sono ancor più forte perché sento lo Stato ancora più vicino e allo Stato chiedo più investimenti per coloro che soffrono di disturbi mentali e per le loro famiglie", conclude Maria Cristina Soldi.