Il deputato è tra i ricorrenti contro la certificazione verde. "E' un lockdown per i non vaccinati mascherato. C'è un mondo 'Burioni free' dove l'andamento dei contagi è migliore rispetto al nostro"
"Non abbiamo ancora notizie". Pino Cabras, uno dei 7 deputati di Alternativa, che ha fatto ricorso contro l'obbligo di green pass alla Camera risponde così sul 'giudizio' atteso da parte del 'tribunale interno' di Montecitorio, il Consiglio di Giurisdizione. Se verrà bocciato, i 7 intendono andare avanti: "Non tanto per noi, ma per tutti i lavoratori. Ci interessa il ricorso alla Camera ma anche e soprattutto quello che abbiamo fatto alla Corte Costituzionale. Pronti ad andare avanti, ora più che mai, dopo il Cdm di ieri...", dice all'Adnkronos.
"Se eravamo già contrari a un'estorsione, ora siamo contrari a una 'super' estorsione". In che senso 'estorsione'? "Lo Stato non assumendosi la responsabilità sul vaccino, cerca di ottenere comunque la vaccinazione, lo dicono gli stessi ministri, infliggendo una sofferenza alle persone, provocando un danno a una quota riluttante che ora viene estesa alla fasce più giovani".
Intende il super green pass? "Non è un super green pass è un lockdown per i non vaccinati chiamato in altro modo, ma di questo stiamo parlando: un lockdown per i non vaccinati, compresi anche i ragazzi. Si crea così una situazione insostenibile per milioni di famiglie e questo avviene mentre nulla consiglia una campagna di vaccinazione di massa sui giovani che non rischiano nulla con il Covid".
Se si vaccinano magari rischiano anche meno, sia loro che gli altri, o no? "Tutte le parole sull'immunizzazione grazie ai vaccini stanno cadendo come birilli visto che la protezione contro gli eventi gravi dura appena qualche mese. Ora serve la terza dose e poi servirà la quarta... L'andamento dei contagi non è correlato al vaccino e al green pass, ormai è evidente", argomenta Cabras.
Per il deputato di Alternativa la soluzione migliore sarebbe il tampone. "Noi non dobbiamo misurare il mondo a misura di Burioni, c'è un mondo 'Burioni free' che si comporta diversamente. In Spagna ad esempio dove nel 2021 non si è fatto un solo giorno di coprifuoco, dove non c'è stato il green pass e ha un andamento sostanzialmente migliore del nostro".