“È un risultato di cui siamo molto soddisfatti". Questo il commento del presidente della Figc Gabriele Gravina dopo l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni del protocollo con le regole covid per gli sport di squadra. "E' frutto dell’ottimo lavoro svolto con le tutte istituzioni, in particolare col Governo, una collaborazione in cui da sempre si riconosce la nostra Federazione. Il calcio ha bisogno di dialogo, di regole chiare e di responsabilità e il nuovo protocollo nasce su queste basi", sottolinea Gravina che auspica "che anche il Cts riconoscerà l’impegno e gli sforzi quotidiani del nostro movimento per la tutela della salute”.
"L'approvazione protocollo in Stato-Regioni è un passo avanti per agevolare il rapporto tra le Asl e il mondo dello sport. Auspico che ci sia l'avallo anche del Cts", ha sottolineato il presidente della Federugby, Marzio Innocenti all'Adnkronos dopo l’approvazione oggi della Conferenza Stato-Regioni. "Ritengo che siano da valutare ulteriori misure, come ad esempio limitare i tamponi ai soli casi sintomatici, per garantire la continuità dei campionati minori e l'attività di base", ha aggiunto Innocenti che è anche Medico Chirurgo Specialista in Otorinolaringoiatria e Anestesia e Rianimazione.
“Si sapeva che la definizione del protocollo non sarebbe stata semplice ma a questo punto si può dire che gli ostacoli maggiori siano stati superati. Voglio sottolineare l’impegno concreto del presidente Lba Umberto Gandini, in rappresentanza anche delle altre Leghe, il lavoro di Governo e Regioni, del Coni con il presidente Giovanni Malagò e della Federazione Medico Sportiva con il presidente Maurizio Casasco per il raggiungimento di questo risultato", ha detto il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci in merito all’intesa raggiunta. "Determinante proprio ieri sera l’apporto del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che quando tutto sembrava compromesso ha propiziato la risoluzione di problematiche che avrebbero penalizzato le società di pallacanestro. Ora manca solo l’approvazione del Cts ma di fronte a tale lavoro non riuscirei a comprendere una non condivisione”, ha aggiunto Petrucci.