Il ct azzurro motiva così la difficoltà italiana a sfornare nuovi campioni: "Non è un caso se giocatori nascono ancora in Uruguay, Argentina o Brasile dove si gioca tanto per strada"
"In Italia nessun bambino gioca più per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei Paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada". Lo dice il ct azzurro Roberto Mancini in merito alle difficoltà del calcio italiano a sfornare talenti negli ultimi anni.
"Perché Gnonto in Italia non l'ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l'ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c'è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po' l'emblema, non giocava e poi s'è ritrovato titolare in Champions League. Noi i giocatori dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi", aggiunge Mancini in conferenza stampa dal raduno azzurro a Coverciano.