L'imprenditore calabrese del tonno commenta le parole del candidato del centrosinistra alle regionali in Lombardia. Che replica: "Non sono superficiale, ma accetto invito di Callipo"
"Secondo me Majorino è un superficiale", ma "forse nemmeno le pensava davvero" le cose che ha detto, "considerazioni fuori luogo". In ogni caso, "lo invito ufficialmente nelle mie aziende", e "mi rendo disponibile e fargli d’autista" per "mostrargli come si lavora nelle aziende serie calabresi". Così all’AdnKronos l’imprenditore calabrese del tonno Pippo Callipo commenta le parole del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, che ieri ha affermato: "La Regione Lombardia non è la Calabria, è una regione che ha grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone nel territorio impegnate in progetti sociali, culturali". Poco dopo lo stesso Majorino ha chiesto scusa.
"Majorino – osserva Callipo - dovrebbe tenere presente che, a mio avviso, sono i calabresi che tengono in piedi l’Italia. Basta osservare la sanità, ma anche altri settori, per rendersi conto che a tenerli in piedi sono professionisti calabresi che a Milano, Torino, Bologna e così via occupano posti importantissimi". "Certo - sottolinea Callipo - noi qui in Calabria abbiamo un cattivo destino proprio perché queste persone vanno via, i giovani pure, e noi anziani non siamo disposti a fare la ‘rivoluzione’, perché di questo c’è bisogno in Calabria, e noi a una certa età non abbiamo più l’entusiasmo né la forza fisica per farla. I giovani partono e se ne vanno a Milano, vanno nel Centro Nord, e così mantengono in piedi queste regioni ma, allo stesso tempo, hanno reso un po’ debole la Calabria. Questo è vero, però le considerazioni ‘scappate’ a Majorino sono fuori luogo".
"Forse nemmeno le pensava davvero - concede Callipo - forse le ha dette così. Secondo me è un superficiale, nemmeno da un punto di vista istituzionale avrebbe dovuto dirle, ma forse non è nemmeno convinto di ciò che ha detto. Forse una cosa del genere non andava presa nemmeno in considerazione". "Certo - aggiunge - noi calabresi ci dobbiamo comunque svegliare per dare un’altra impressione, e speriamo ci sia una presa di coscienza generale in Calabria per cambiare marcia". Poi da Callipo arriva l’invito per Majorino. "Invito ufficialmente Majorino qui nelle mie aziende - afferma - lo invito a venire in Calabria e mi rendo disponibile e fargli d’autista e portarlo non solo qui nel vibonese, ma anche nel crotonese, nel cosentino, a Reggio Calabria, a Catanzaro, per portarlo in giro e mostrargli la realtà calabrese. Magari Majorino, che è candidato alla presidenza della Lombardia, ci potrà dare un suggerimento, lo valuteremo. Ma, ribadisco, sono disponibile a fargli d’autista in questo giro, non turistico ma anche turistico, perché potrà apprezzare, andando da un’azienda all’altra, le bellezze naturali della Calabria, mostrandogli come si lavora nelle aziende serie calabresi". Infine, Callipo aggiunge: "Col nuovo commissario governativo della Zona economica speciale Giuseppe Romano, in sette giorni dalla data della mia domanda mi è stato rilasciato il nulla osta per inizio lavori. Ecco, quando si vuole si può fare".
LA REPLICA DI MAJORINO - “Non credo di essere una persona superficiale, ma di aver fatto un'uscita infelice" replica Majorino. "Comunque accetto con grande piacere l'invito di Callipo, che contatterò. Sarà certamente un'occasione per me molto bella e utile", fa sapere Majorino, dicendosi "ovviamente d'accordo" con l'imprenditore "sul fatto che tanti calabresi il Nord lo hanno costruito e lo costruiscono ogni giorno. Cosa peraltro che non ho mai minimamente messo in discussione. Sarebbe solo folle pensare il contrario”.