“Crediamo che la transizione ecologica non sia in discussione. Ci dividiamo magari sul come arrivare a quegli obiettivi. Noi crediamo che sia un modo di lavorare produttivo quello di un patto tra imprese e Stato. Io credo che gli obiettivi li raggiungiamo solo se c’è un patto vero con l’industria e se si aiuta la stessa a trasformarsi e a cogliere le opportunità che in una fase di trasformazione ci possono stare". Lo afferma Alessandro Cattaneo, capogruppo di FI alla Camera, nel suo intervento all'assemblea di Federchimica Assogasliquidi. "E questo è un comparto in cui questo modo di lavorare è assolutamente doveroso. Vanno colte le opportunità che il PNRR mette a disposizione, vanno sostenute con più convinzione la ricerca in questi ambiti. Vogliamo tutti un rispetto ambientale vero e diverso dal passato ma per raggiungerlo siamo estremamente convinti che serva un patto firmato fra Stato e imprese, non una contrapposizione. Questa è la nostra ricetta liberale”.
“Sull’elettrico c’è stata troppa ideologia e poco pragmatismo. Lo dico ancor prima da ingegnere che da politico. Questo obiettivo del motore elettrico - evidenzia Cattaneo - porta con sé molti problemi e rischia di non far raggiungere gli obiettivi che si propone, che con una transizione accompagnata da gas liquidi o biocarburanti sarebbe più facilmente raggiungibile. Quindi bisognerebbe guardare più i numeri, perché fra l’altro la crisi energetica aggrava questa problematica. Stiamo lavorando in Europa perché quella decisione venga rivista o quantomeno prorogata e vengano date certezze e dignità a un intero comparto che la merita”.