L'imbarcazione che vale 87 milioni di euro è stata protagonista dell'ennesimo atto dimostrativo nella cyber-guerra contro la Russia
Continuano i cyber attacchi ai danni della Russia, questa volta con un gesto dimostrativo da parte di Anonymous: il collettivo, che qualche giorno fa ha avviato l'operazione OpRussia per contrastare le attività digitali del paese, ha attaccato Graceful, lo yacht di Vladimir Putin che vale 87 milioni di euro. Il nome dell'imbarcazione è stato modificato per diverse opre e sui dati di navigazione del portale Vesseltracker, dove sono tracciate tutte le navi del mondo, è apparso come FCKPTN, sigla che è facile riconoscere come un insulto al presidente russo ma senza vocali. Oltre al nome, è stata modificata anche la posizione della Graceful, segnata sulla piccola Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Successivamente la barca ha ripreso il proprio nome, ma il suo id è ancora settato come "Anonymo".
Anonymous, negli scorsi giorni, ha attaccato la TV russa e alcuni siti istituzionali. Il collettivo ha precisato che non intende danneggiare in alcun modo il popolo russo e nemmeno i militari del paese, ma solo il suo governo e Vladimir Putin in primis, quindi i media controllati dallo stato e società e individui che beneficiano dell'autocrazia vigente in Russia. Tuttavia, nelle scorse ore pare sia iniziata una nuova fase del cyber-conflitto contro Putin, con un attacco all'Istituto di sicurezza nucleare di Mosca.
RUSSIAN SUPERYACHT: GO FUCK YOURSELF! #Anonymous #OpRussia #StandWithUkraine pic.twitter.com/wsNlrzjHMm
— Anonleaks📡 (@Theanonleaks) February 27, 2022