Il bilancio dell'inondazione è di 156 vittime e 670 feriti, ma sembra destinato a salire ancora. La cancelliera Merkel in visita nelle aree colpite. In Belgio ancora oltre 100 dispersi
E' salito a 156 morti e 670 feriti il bilancio delle vittime delle inondazioni che hanno colpito la Germania occidentale. Stamattina la polizia ha comunicato che nella sola regione della Renania-Palatinato i morti sono 110, portando il bilancio delle vittime in tutto il Paese a 156 comprese le 45 confermate nel Nord Reno Vestfalia. La polizia ha anche confermato 670 feriti nel distretto di Ahrweiler, al centro della crisi in Renania-Palatinato, avvertendo che il numero delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente. In molte delle zone limitrofe le linee elettriche e telefoniche non sono ancora operative. Il maltempo si è spostato nell'Alta Baviera tedesca, dove il distretto di Berchtesgadener Land stanotte ha dichiarato una situazione di emergenza a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito l'area.
Intanto la cancelliera Angela Merkel è arrivata a Schuld, paesino del distretto di Ahrweiler che è una delle località maggiormente colpite della devastanti inondazioni. Merkel è accompagnata nella sua visita dal premier della Renania Palatinato, Malu Dreyer. E' previsto l'incontro con il sindaco del paese di 700 abitanti, Helmit Lussi.
"La lingua tedesca ha a stento parole per descrivere la devastazione che qui si è abbattuta", ha detto Merkel esprimendo il suo sgomento nel vedere dal vivo le "immagini spettrali" delle comunità devastate dalle inondazioni. La cancelliera tedesca ha voluto poi sottolineare, nella sua visita nelle zone colpite, l'impegno del governo federale a sostenere in tutti i modi la ricostruzione. "Saremo al vostro fianco, autorità federali e statali", ha detto Merkel, che ha anche lodato l'azione delle squadre di salvataggio e recupero.
"Il destino delle persone che sono state colpite per noi è importante. Per questo mi rammarico enormemente per l'impressione suscitata dalla situazione colloquiale. E' stato inappropriato e mi scuso". Così Armin Laschet, il candidato cancelliere della Cdu alle prossime elezioni per decidere il successore di Angela Merkel, si è scusato su Twitter per l'imbarazzante fotografia, che lo mostra scherzare con altre persone mentre in primo piano il presidente Frank-Walter Steinmeier parla in una località colpita dalle alluvioni. Le scuse del leader della Cdu arrivano dopo che Lars Klingbeil, segretario generale della Spd ha definito il suo comportamento "sconvolgente e privo di decenza".
Il Belgio mantiene il bilancio delle vittime a 27 persone, ma ci sono ancora 103 dispersi e le possibilità di trovarli vivi diminuiscono ogni minuto che passa. Nella regione della Vallonia, nel sud del Paese, sono rimaste senza elettricità circa 41mila abitazioni, per le quali le autorità hanno annunciato lo sblocco di fondi di emergenza per aiutare le popolazioni colpite. Le autorità hanno avvertito che la "situazione nella rete di distribuzione dell'energia elettrica continua ad essere estremamente complicata". Inoltre, la mobilità è fortemente limitata, con i servizi ferroviari e di autobus sospesi.