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Alluvione Emilia Romagna, Mattarella nelle zone colpite: "Italia è con voi"

Dopo aver sorvolato le aree dove si sono verificate le frane, il presidente della Repubblica è stato accolto dal presidente Bonaccini. Il messaggio ai sindaci: "Non sarete soli, io al vostro fianco"

Afp
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30 maggio 2023 | 10.42
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"L'Italia vi è vicino e non sarete soli". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita in Emilia Romagna per esprimere vicinanza alle popolazioni colpite dall'alluvione. Il Capo dello Stato, dopo aver sorvolato le aree dove si sono verificate le frane, è giunto a Modigliana, accolto dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dal sindaco Giancarlo Jader Dardi.

A Forlì il presidente Mattarella ha poi incontrato una rappresentanza dei soccoritori per esprimere il ringraziamento ai volontari che si sono prodigati in queste giornate per sostenere i cittadini: "Non ho parole per ringraziarvi adeguatamente. Quello che avete fatto e continuate a fare - ha detto il Capo dello Stato - è di straordinaria importanza. È un esempio di solidarietà e di impegno comune e di generosa disponibilità straordinario. Grazie per quello che fate".

"Questa è una piazza che ha visto tanti momenti importanti nella storia della città. Questo è un momento impegnativo, difficile, ho visto tante ferite nel territorio, per quanto riguarda molte abitazioni, molte aziende, le strade, quanto ci sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune. So che ce la farete con l'aiuto dello Stato, del Governo, so che ce la farete perché questa è la volontà di queste contrade", ha quindi sottolineato il presidente della Repubblica parlando a Forlì.

"Il sindaco ha bene espresso questa volontà determinata di ripresa e di rilancio - ha proseguito il Capo dello Stato -. Quello che vorrei dirvi che tutta l'Italia vi è vicino e non sarete soli in questa opera importante che deve essere veloce. Questo territorio è un elemento importantissimo, fondamentale per la vita dell'Italia: lo è per la sua economia, per la sua storia".

"Quindi l'esigenza che si rilanci non è un'esigenza soltanto vostra, è un'esigenza nazionale e in questo, potete esser certi, vi sarà tutto il consenso e l'appoggio costante non soltanto in questi giorni, ma anche nel prosieguo, perché - ha ribadito Mattarella - questo è un lavoro da fare velocemente. Richiederà molto sforzo, richiederà impegno, ma non sarete soli in questo. Complimenti per la vostra resistenza e auguri".

Il presidente Mattarella ha poi incontrato a Cesena i volontari che, presso la scuola 'don Milani', hanno allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per i cittadini colpiti dall'alluvione.

Mattarella ha quindi continuato il suo giro recandosi a a Ravenna e Lugo. “Questo è un territorio per il nostro Paese di grande importanza, Ravenna lo è per la sua storia, non soltanto per le sue dimensioni, i suoi abitanti, ma per la storia di cui sono portatori, per i patrimoni di arte che conserva, per la vivacità del tessuto urbano e produttivo, per la vivacità delle contrade agricole che intorno a Ravenna contribuiscono al nostro Paese, alla sua vita e alla sua forza economica. Tutto questo richiede una ripartenza veloce, immediata, senza pause, naturalmente con l’aiuto di tutte le Istituzioni”, ha detto durante gli incontri a Ravenna.

“Anzi tutto -ha ricordato il Capo dello Stato- occorre un aiuto come è stato programmato e avviato dal Governo, impegnativo e importante, bisogna fare in modo che non vi siano non dico tentazioni ma sentimenti di resa, di abbandono. Al contrario, occorre, come è sempre stato nella storia di questa regione, nella storia della Romagna, nella storia di questa città, della sua provincia, una reazione immediata per riprendere con forza il cammino produttivo, di vita sociale, su tutti gli aspetti che sono stati colpiti e interrotti da questo straordinario evento così pesante e pericoloso”.

“Naturalmente -ha ricordato il Capo dello Stato- vi è un pensiero alle vittime che in tutta la Romagna sono state tolte alla vita da quanto avvenuto. Un pensiero di solidarietà in questo momento a chi ha la propria abitazione devastata, i ricordi di una vita perduti, ai luoghi di lavoro commerciali, agricoli, professionali, industriali che sono inagibili. Tutto questo richiede un grande sforzo ma in questo Ravenna e tutta la Romagna non saranno soli, vi sarà una costante e non momentanea attenzione ininterrotta da parte di tutte le pubbliche Istituzioni nazionali e anch’io parteciperò a questa attenzione piena, costante, che a fari spenti, a riflettori appannati, dopo l’emergenza che ha occupato le pagine dei giornali e delle tv, continui con la medesima attenzione. Ma intanto oggi -ha concluso Mattarella- il mio sentimento incontrandovi è di ringraziarvi. È stata una grande testimonianza di senso civico, di senso di solidarietà, di generosità, di impegno anche oltre i doveri di istituto, ma è stato il frutto di una dimostrazione di cittadinanza piena che avete espresso”.

A Lugo il Capo dello Stato si è informato delle condizioni delle abitazioni, quindi ha incontrato un cittadino novantenne che ha permesso di far abbattere la sua casa, contribuendo a far abbassare il livello delle acque. Mattarella è stato accolto da centinaia di persone che lo hanno applaudito, alle quali il Capo dello Stato ha rivolto l’incoraggiamento per la ripartenza. Un ragazzo si è avvicinato al Presidente e ha chiesto, come ormai accade di frequente, di autografare una copia della Costituzione.

Ultimo appuntamento della giornata a Faenza, con l'incontro con i sindaci attraverso i quali ha abbracciato idealmente le popolazioni colpite dalla calamità. "Non dovete avere paura di essere soli, non lo sarete", ha detto Mattarella, aggiungendo: "Il governo ha stanziato somme rilevanti, ne avrete altre, avrete la solidarietà di tutto il Paese".

"Vi siete trovati in una condizione imprevista, a dover prendere decisioni, rispondere all'interesse della comunità, cercando di farle comprendere", ha spiegato,. "Una azione preziosa, non l'unica. Siete stati un punto di riferimento per non perdersi d'animo, non crollare nella fiducia, nello smarrimento -ha aggiunto il capo dello Stato-. I vostri cittadini hanno guardato a voi per orientarsi, per sapere cosa fare e adesso sarete punto di riferimento per una ricostruzione piena".

"Tutte le istituzioni e il governo hanno questo obiettivo, anche a riflettori spenti, non ci saranno pause di attenzione. Il pericolo in questi casi è la tentazione di abbandonare, non è tipico della gente di Romagna e il modo per evitare questa tentazione è ripartire senza soste", ha detto ancora. "Non sarete soli, le istituzioni nazionali vi saranno accanto e io sarò al vostro fianco", ha sottolineato il presidente della Repubblica.

"Il primo pensiero è per le vittime", le prime parole del presidente Mattarella. Il capo dello Stato ha poi ricordando il lavoro dei volontari: "Tanti giovani che, trasmettendo entusiasmo a tutti, sono venuti qui a impegnarsi, un'opera preziosa: chi ha salvato persone, chi ha aiutato a pulire, a spalare, chi ha aiutato chi era in condizioni di smarrimento", ha spiegato Mattarella aggiungendo: "La presenza dei volontari ha portato a tutti speranza e fiducia, un prezioso elemento che ha consentito a tutti di non perdersi d'animo".

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