Senigallia, 19 luglio 2022.Migliorare la condizione umana è possibile? È questa la domanda a cui si cercherà risposta durante la quarta edizione del Festival Epicureo di Senigallia, che si terrà da giovedì 21 luglio a sabato 23 luglio sul palco di piazza Garibaldi. Quest’anno il tema su cui verteranno i momenti di riflessione è “fare il domani migliore dell’oggi”, ispirato alla Sentenza Vaticana 48 di Epicuro: “Mentre siamo in cammino, ci si impegna a fare il domani migliore dell’oggi, quindi, la nostra gioia cresce ogni giorno: nel momento in cui siamo arrivati alla meta, invece, l’allegrezza è costante”.
Da ogni luogo d’Italia, ma anche dalla Francia, dalla Germania e dagli Stati Uniti, giungono a Senigallia quattordici relatori per discutere di Epicureismo, confrontarsi e portare la filosofia davanti al pubblico – sfatando il mito che sia una disciplina riservata all’ambito accademico. Non solo, anche scienziati e professori di fisica e astrofisica parteciperanno a questa edizione del Festival, sottolineando come la curiosità che spinge l’uomo alla ricerca, che sia scientifica o filosofia, non conosca confini.
Il festival si apre nella giornata di giovedì 21 alle 18, con l’intervento di Matteo Saudino, divulgatore e professore di Filosofia al Liceo Giordano Bruno di Torino, dal titolo “Essere Epicuro oggi”. A seguire, Gianluca Del Mastro, professore di Papirologia all’Università Vanvitelli di Napoli, che porterà un focus circa il “nome di Epicuro e degli epicurei”. Francesca Faedi, astrofisica e ricercatrice all’Università di Urbino, concluderà l’appuntamento pomeridiano discutendo di progresso e scienza, con il suo intervento “Il progresso tecnologico e la scoperta di nuovi mondi: Terra 2.0”.
Il festival riprende alle 21.30, con il contributo di Francesco Verde, professore associato di Storia della Filosofia Antica all’Università Sapienza Università di Roma, circa il progresso nel pensiero di Lucrezio, filosofo epicureo romano. Spazio ai giovani nella seconda metà della serata, dove gli studenti del liceo Perticari terranno un dibattito filosofico “Aristotele vs Epicuro”.
Il tardo pomeriggio di venerdì 22 luglio porterà sul palco importanti esponenti internazionali nell’ambito accademico: a rompere il ghiaccio sarà Jürgen Hammerstaedt, professore ordinario di Filologia Classica e Papirologia all’Università di Colonia, con l’incoraggiante intervento: “Non è mai troppo tardi per occuparsi di filosofia. La vecchiaia vista dall’epicureo Diogene di Enoanda”. Del tema del piacere tratterà, invece, il duo composto da Philip Mitsis, professore di filosofia greca e romana presso la New York University, e Enrico Piergiacomi, cultore della materia di Storia della filosofia antica all’Università di Trento; a chiudere la serata Pierre-Marie Morel, Professore ordinario di storia della filosofia antica all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne: il suo intervento andrà ad analizzare a fondo l’ottimismo e il pessimismo all’interno della politica epicurea.
Alle 21.30 si riprende con una serata di musica: la band Arbitri Elegantiae si esibiranno in concerto, facendo da colonna sonora alla consegna del Premio NetoIP. Durante questa edizione del Festival, saranno premiati Chiara Rover e Federico Giulio Corsi, dottorandi dell’Università Sapienza di Roma. Quest’anno la tesi vincitrice sarà premiata con 1.500€ e la tesi seconda classificata con
500€. Con questo premio l’Associazione Culturale il Mondo di Epicuro, co-organizzatrice del premio insieme a NetoIP e ad Anso intende ringraziare tutti coloro che studiano gli antichi testi, i papiri, gli scavi archeologici, i frammenti, le testimonianze, per restituirci un Epicuro autentico.
L’ultimo giorno di Festival è fissato per sabato 23 luglio. Alle 18, il primo a salire sul palco sarà Marco Giammarchi, professore di Fisica delle Particelle all’Università degli Studi di Milano, che parlerà del rapporto tra mitologia e meccanica quantistica, in quanto entrambi rappresentanti della visione unitaria della conoscenza. Gianluca Esposito, docente di filosofia nei licei, si impegnerà ad evidenziare il rapporto tra lo Sport e l’Epicureismo, con un intervento dal titolo “Più in alto, più forte, più veloce di oggi: sport ed epicureismo”. Elena Irrera, professoressa associata in Filosofia Politica all’università di Bologna, prenderà in esame il filosofo ospite di questa edizione: Aristotele, in particolare trattando i temi di amicizia, natura e felicità.
Questo Festival Epicureo, intenso sia per i contenuti sia per l’autorevolezza dei relatori, si chiuderà con un nuovo dibattito: “La via per la felicità passa per la virtù o per il piacere?”, attraverso le voci di Emidio Spinelli, professore all’università Sapienza di Roma, e Arianna Fermani, professoressa all’università di Macerata. A moderare il dibattito Selene I.S. Brumana, dottoranda in filosofia all’Università di Padova.