Lo riporta al-Jazeera. Ieri il portavoce Mujahid aveva confermato come l'ingresso fosse consentito solo a cittadini stranieri. Migliaia in attesa di lasciare Kabul
A Kabul, in Afghanistan, i Talebani "impediscono" agli afghani di raggiungere l'aeroporto. La riporta al-Jazeera dopo che ieri il portavoce del movimento fondato dal mullah Omar, Zabihullah Mujahid, durante la seconda conferenza stampa a Kabul dalla resa della capitale afghana ai Talebani, ha detto che "l'accesso" allo scalo "è consentito solo ai cittadini stranieri e non agli afghani".
Secondo il corrispondente Charles Stratford, "la situazione" nella zona dell'aeroporto "è cambiata" ed è "sempre più tesa" e - si legge sul sito web dell'emittente - i Talebani hanno allestito un checkpoint a cinque chilometri dall'ingresso nord dello scalo, dove si è radunata la maggior parte degli afghani che spera di poter lasciare il Paese. Bloccano tutti, ha fatto sapere il corrispondente, "a meno che non dimostrino di avere un visto americano, un passaporto americano o un invito da parte degli Stati Uniti o dei Paesi Nato".
La situazione sarebbe "analoga" anche all'ingresso est dell'aeroporto, dove "i Talebani hanno allestito un checkpoint, impedendo alle persone di passare senza i documenti richiesti".
Sono intanto ancora migliaia le persone accalcate intorno all'aeroporto nella speranza di riuscire a imbarcarsi su uno dei voli che stanno portando fuori dal Paese cittadini stranieri, afghani vulnerabili ed ex collaboratori delle missioni internazionali. E' quanto mostrano video diffusi sui social, in uno dei quali si vedono centinaia di afghani in attesa in un fossato fuori dall'aeroporto, alcuni in piedi con l'acqua fino alla vita. In un video si vede un uomo arrampicarsi sul muro del fossato ma venire respinto da due soldati.
Una settimana e mezzo dopo la conquista di Kabul da parte dei Talebani, la finestra di opportunità per lasciare l'Afghanistan si sta chiudendo rapidamente. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha confermato i piani per il ritiro delle truppe statunitensi entro il 31 agosto malgrado le richieste degli alleati europei di concedere più tempo per le evacuazioni.
Fonti diplomatiche hanno lasciato intendere nei giorni scorsi che una volta cessati i voli di evacuazione, coloro che devono ancora lasciare il Paese potrebbero farlo via terra e poi volare in Europa da uno dei paesi confinanti. Entrambi i valichi di frontiera per il Pakistan sono attualmente aperti, ma gli afgani hanno bisogno di visti per entrare.
E i Talebani insistono: il ritiro delle forze internazionali deve concludersi entro il 31 agosto. E aggiungono: questo "spianerà la strada alla ripresa dei voli civili". Le ultime posizioni del movimento vengono da diversi tweet pubblicati da uno dei portavoce, Suhail Shaheen, che ha riferito di una serie di contatti che ci sarebbero stati nelle ultime ore, anche un incontro ieri a Doha "con l'ambasciatore tedesco, Markus Potzel" e il capo dell'ufficio politico dei Talebani in Qatar, Sher Mohammad Abbas Stanikzai, per parlare di "questioni politiche e della situazione all'aeroporto di Kabul".
La delegazione dei Talebani, secondo Shaheen, ha ribadito che "le truppe straniere dovranno ritirarsi entro la deadline" e da questo dipenderebbe "la ripresa dei voli civili", interrotti di fatto dalla resa di Kabul ai Talebani, lo scorso 15 agosto.
"Le persone con documenti in regola potranno viaggiare grazie ai voli commerciali dopo il 31 agosto", assicurano, in contrasto con messaggi precedenti.