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Sostenibilità: verso le Smart Cities, assegnati nove Green Pride

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23 giugno 2015 | 16.59
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Sette Comuni, un'azienda sostenibile e il Parco nazionale del Pollino si sono aggiudicati il riconoscimento Green Pride come esempi virtuosi per le scelte innovative e strategiche nel processo evolutivo verso le Smart Cities. Si è tenuto oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche un nuovo appuntamento con il Green Pride, organizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e il Gruppo Terna, per valorizzare e conferire un riconoscimento alle best practice della Green Economy e della Green Society.

Durante l'incontro sono stati consegnati nove Green Pride delle Smart Cities. Il Comune di Noto ha ottenuto il riconoscimento per avere rilanciato una politica di valorizzazione del patrimonio ambientale nel proprio territorio (tutela dei fiumi; lotta alla cementificazione; impegno per l'istituzione della riserva marina adiacente l'oasi di Vendicari) e per avere avviato interventi mirati al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile.

Premiato anche il Comune di Casarano per la realizzazione di un parco lungo la ferrovia al fine di recuperare un'area periferica della città e per aver ultimato i lavori di un parco canile contro il randagismo, nel massimo rispetto del benessere animale. Il Comune ha, inoltre, avviato i lavori di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili per gli edifici pubblici.

"Questi comuni dimostrano come a livello locale, più ancora che nazionale - sottolinea Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde - si può operare una crescita sostenibile e un miglioramento della qualità della vita. Le prime Smart Cities, a livello globale per il 2015, sono rispettivamente: Barcellona, New York, Londra, Nizza e Singapore per l'uso di reti intelligenti, la gestione del traffico, la capacità tecnologica e la coesione sociale. Sebbene l'Italia non compaia nella top five, le esperienze di questi enti virtuosi sono un esempio da seguire per le nostre città".

Cobat ha voluto premiare Sea Srl - Servizi Ecologici Ambientali di Malo (Vicenza) per aver contribuito a rendere doppiamente pulite le energie rinnovabili, introducendo per primi in Italia un trattamento innovativo per il riciclo dei pannelli fotovoltaici in tutte le loro componenti. "Dobbiamo essere orgogliosi dell'economia verde perché non solo rispetta l'ambiente ma fa bene allo sviluppo del Paese", rimarca Giancarlo Morandi, presidente di Cobat .

Il Gruppo Terna, già partner dell'edizione 2014 del Green Pride, ha conferito sei 'Premi speciali Terna'. Al Comune di Pescara che ospiterà sul suo territorio l'interconnessione Italia-Montenegro che prevede l'uso di energia da fonti rinnovabili proveniente dall'area balcanica. Anche il Comune di Cepagatti (Pescara), che ospita una delle opere elettriche più importanti del Centro Italia (la stazione elettrica di Villanova), ha ottenuto un riconoscimento per l'efficienza dimostrata nella realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi.

Altri enti virtuosi per Terna sono stati: il Comune di Saracena (Cosenza), attraversato dalle più grandi dorsali elettriche della Calabria, Laino-Feroleto-Rizziconi e Laino Altomonte II (in autorizzazione), per aver individuato soluzioni progettuali territorialmente condivise e sostenibili; il Comune di Ciminna (Palermo) per l'elettrodotto Chiaramonte Gulfi - Ciminna. Questo comune, inoltre, ospita sul suo territorio una delle stazioni elettriche più importanti della Sicilia dalla quale partono gli elettrodotti che alimentano la provincia di Palermo, Trapani e Agrigento.

Infine, il Comune di Belpasso (Catania) per l'elettrodotto Paternò - Pantano - Priolo (in autorizzazione) per il quale l'ente ha sottoscritto la convenzione per le compensazioni ambientali che prevede la partecipazione alla costruzione di un edificio scolastico e per gli interventi di razionalizzazione che ridurranno il peso degli impianti Terna sul territorio.

Il Green Pride è stato assegnato da Terna anche al Parco nazionale del Pollino che ospita i due nodi elettrici più importanti del Sud. Il Parco prevede la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione ambientale nelle aree naturali oltre a un riassetto della rete elettrica che prevede la dismissione e lo smantellamento di circa 95 km di vecchie linee elettriche.

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