A confermarlo è la classifica stilata da Fondazione Impresa incrociando dati Istat, Terna, Ispra, Sinab ed Enea attraverso 21 indicatori standardizzati
L’Alto Adige si conferma numero uno a livello nazionale per sostenibilità ambientale. A stabilirlo è la classifica stilata da Fondazione Impresa incrociando dati Istat, Terna, Ispra, Sinab ed Enea attraverso 21 indicatori standardizzati.
A permettere al territorio di raggiungere il gradino più alto del podio sono stati diversi elementi: ottimi risultati raggiunti in termini di energia pulita, risparmio energetico, riciclo dei rifiuti, bioagricoltura, eco-edilizia e diffusione di licenze Ecolabel. Inoltre, ad accrescere il punteggio hanno contribuito la presenza di piste ciclabili, la diffusione del turismo ecologico, la vendita di prodotti bio ed eco edilizia. E ancora: l’avanguardistico utilizzo dell’idrogeno nella mobilità locale e in un’ottica di stoccaggio, la capacità di valorizzare le risorse e il circuito virtuoso del sistema economico che si è costruito intorno.
I parametri valutati dalla ricerca di Fondazione Impresa, negli anni hanno permesso alla provincia di Bolzano di scalare anche le classifiche relative alla qualità della vita e di attirare sul territorio sempre più imprese operanti nel settore della green economy.
"Questi nuovi risultati - ha commentato Ulrich Stofner, direttore di Bls, Business Location Südtirol-Alto Adige - non fanno altro che mettere ulteriormente in luce l'impegno della Provincia di Bolzano verso sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Il nostro territorio si conferma il luogo ideale per le imprese che operano nel settore della green economy, grazie a un ecosistema fondato su innovazione e sviluppo, alla presenza di fonti rinnovabili e al costante sostegno alla ricerca di energie alternative".