Nei prossimi 5 anni Terna investirà in Sicilia 614 milioni di euro per interventi di sviluppo, manutenzione e rinnovo delle infrastrutture elettriche regionali. Tale investimento renderà più sicura ed efficiente la rete elettrica dell’isola riducendo le congestioni dovute alla scarsa magliatura della rete e favorendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili. E’ quanto previsto dal Piano strategico 2019-2023, presentato oggi a Milano.
“La Sicilia si afferma come la regione con il maggior numero di investimenti per Terna”, ha spiegato Luigi Ferraris, amministratore delegato e direttore generale di Terna. “Il Piano Strategico per i prossimi 5 anni prevede investimenti -ha proseguito- per una rete elettrica sempre più sicura, resiliente e sostenibile in grado di rispondere ai cambiamenti che la transizione elettrica in atto richiede. Un impegno importante che porteremo avanti proseguendo nel percorso già intrapreso di dialogo e confronto costante con le comunità locali e il territorio.”
Gli interventi di sviluppo previsti nell’arco di Piano Strategico, prevedono la realizzazione di 104 Km di linee in cavo interrato e consentiranno la demolizione di circa 70 Km di vecchie linee. Inoltre, dell’investimento complessivo, 130 milioni verranno destinati a interventi di rinnovo degli asset esistenti.
Tra i principali interventi previsti: l’elettrodotto Paternò-Priolo, che garantirà maggiore sicurezza della rete elettrica tra Catania e Siracusa; il Riassetto di Ragusa, che migliorerà la sicurezza di alimentazione dei carichi nell’area di Ragusa; la nuova stazione elettrica di Vizzini, che consentirà di superare le congestioni sulla rete nell’area centro orientale interessata dal trasporto di produzione da fonte rinnovabile; l’elettrodotto “Chiaramonte-Gulfi-Ciminna”, che collegherà la Sicilia Orientale alla Sicilia Occidentale e migliorerà la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica siciliana e gli interventi sulla rete nell’area di Catania.
La realizzazione delle infrastrutture impiegherà circa 150 ditte e 650 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica; a questi si aggiungeranno circa 75 fra professionisti e studi tecnici. Significativa, inoltre, la ricaduta per attività ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei territori interessati dai cantieri.
In Sicilia Terna gestisce 5500 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 78 stazioni elettriche e impiega 190 persone nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale.