Gli azzurri eliminati ai quarti, sfuma la medaglia
Il Settebello azzurro esce ai quarti di finale nel torneo olimpico maschile di pallanuoto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gli azzurri si sono arresi alla Serbia per 10-6 nel remake della semifinale di Rio 2016, coi serbi che andarono poi a conquistare l'oro olimpico contro la Croazia.
Sfuma per il Settebello la chance di andare a medaglia per la terza olimpiade consecutiva dopo l'argento a Londra 2012 e il bronzo di Rio 2016. La Serbia in semifinale affronterà la Spagna.
"Il più grande rammarico è quello di non aver fatto la partita che avevamo preparato. Avevo visto i ragazzi molto sereni prima della gara. Non mi aspettavo una partenza del genere", è il commento del commissario tecnico azzurro, Alessandro Campagna.
"Ci siamo trovati sotto inaspettatamente e non per il volume di gioco espresso da Serbia e Italia. Noi abbiamo prodotto molto e sbagliato molto, soprattutto molti tiri tra la fine del primo e secondo tempo e abbiamo sbandato un po' in difesa, prendendo quattro gol a uomini pari, che non è da noi. Non siamo riusciti a cambiare la partita", prosegue il ct azzurro.
"Nel terzo tempo abbiamo avuto la possibilità di riprenderla, nonostante ci fosse un divario di cinque gol. Anche in quelle occasioni abbiamo sbagliato e il loro portiere si è esaltato. Con i tiri dai quattro/cinque metri potevamo fare almeno due/tre gol per poter finire il terzo tempo più vicini nel punteggio. Ma i nostri tiri non erano di grande qualità", conclude Campagna.
"Abbiamo lavorato tanto per arrivare a giocare questo tipo di partite. Eravamo pronti sotto tutti i punti di vista, sapevamo che sarebbe stata una partita impegnativa ma abbiamo commesso troppi errori. La Serbia ha meritato di vincere", ammette il capitano Pietro Figlioli.