L'allenatore: "Dice che con me la Juve è peggiorata? Non rispondo". L'ex dg: "E' a metà classifica con la Lazio..."
Luciano Moggi e Maurizio Sarri, botta e risposta al vetriolo a tinte bianconere. Le parole dell'ex direttore generale della Juventus innescano la reazione dell'allenatore della Lazio, ultimo tecnico a vincere lo scudetto con la Vecchia Signora nell'unica stagione all'ombra della Mole.
"Per quanto riguarda le dichiarazioni di Moggi, vado in difficoltà perché dovrei rispondere a un radiato e quindi mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. La verità è che l'ultimo scudetto alla Juventus è arrivato sotto la mia gestione, mentre in una storia ultracentenaria come quella della Juve l'unica retrocessione è arrivata sotto la sua gestione. Anche con 17 punti di penalizzazione per il successivo campionato di Serie B... Ho anche la sensazione di cosa ci sia dietro alle sue dichiarazioni, però i fatti sono questi", dice Sarri alla tv della Lazio.
Ma cosa avrebbe detto Moggi? "La Juventus è seconda in classifica con Allegri: cosa andiamo cercando? Non facciamo la fine che si stava facendo con Sarri. Nell'unico anno in cui è rimasto alla Juventus non ha solo peggiorato la collettività della squadra, ma, a momenti, rischiava di perdere lo scudetto che ha vinto. Se fosse rimasto un altro anno la squadra sarebbe retrocessa in B".
"Non ho mai detto che se lui fosse rimasto la Juve sarebbe retrocessa, anche perché non prevedo il futuro, ho solo detto che nel suo anno il gioco della squadra era peggiorato", la precisazione di Moggi all'Adnkronos. "Per quanto riguarda il radiato, auguro a lui e alla sua famiglia, di non passare quello che ingiustamente abbiamo passato noi. Alle volte ci vorrebbe un po' di coscienza", dice Moggi, condannato dalla giustizia sportiva nei procedimenti di calciopoli, che nell'estate 2006 portarono alla retrocessione della Juve.
"Capisco, sta attraversando un momento difficile -aggiunge Moggi-. La sua Lazio è a metà classifica, potrei farlo nero, ma non lo faccio anche perché non conosco le problematiche interne e poi stimo troppo il suo presidente Lotito che avrà già fatto le sue considerazioni...".